Apertura poco mossa per le borse europee
Apertura poco mossa per le borse europee, con i principali indici EU intorno alla parità e con Piazza Affari in calo di circa lo 0,40%. Deboli i titoli bancari, Buzzi Unicem, Diasorin, Eni, Generali e Telecom. In rialzo invece FCA, Nexi, Prysmian e Stm.
Wall Street chiude positiva
Inizio di settimana positiva per Wall Street, con il Dow Jones ha guadagnato il 2,32%, S&P 500 +1,74% e Nasdaq Composite +1,20%. Tra le Blue Chips, Boeing ha guadagnato il 14,36% dopo che la Federal Aviation Administration ha dato il via libera ai voli di test di sicurezza per il 737 Max. Tra i titoli più comprati sull’S&P 500, Coty ha piazzato un rally del 13,28%, così come si sono ben comportati Kohl’s +10,18% e Simon Properties +10,05%.
Borse asiatiche positive
Chiusura positiva stamane per le borse asiatiche, che stavolta snobbano i timori legati alla pandemia da coronavirus e si concentrano sui buoni numeri macro arrivati dalla Cina: resi noti gli indici Pmi del paese, che si sono confermati migliori delle attese. L’indice NIkkei 225 della Borsa di Tokyo chiude così la sessione in rialzo dell’1,33%, bene anche Shanghai +0,81%, Sidney +1,98%, Hong Kong +0,59%, Seoul +1,35%.
Cina: PMI sopra attese
In Cina l’indice PMI manifatturiero è salito a giugno a 50,9 pts rispetto ai 50,6 di maggio, meglio dei 50,4 attesi dal consensus. Il Pmi non manifatturiero si è attestato a 54,4 pts, rafforzandosi rispetto ai 53,6 precedenti, anche qui meglio dei 53,5 punti stimati dagli analisti, e al massimo degli ultimi 7 mesi. Tutti i dati confermano l’espansione dell’attività economica della Cina, in quanto superiori a 50 pts (linea di demarcazione tra fase di espansione dell’economia – valori al di sopra – e di contrazione – valori al di sotto).
Giappone: dati macro
In Giappone la produzione industriale relativa di maggio, diffusa la lettura preliminare, indica un crollo dell’8,4% su base mensile, peggio del -5,9% atteso dagli analisti, ma in lieve miglioramento rispetto al -9,8% di aprile. Su base annua, il dato è crollato tuttavia del 25,9%, peggio del -23,1% stimato dal consensus e anche del -15% di aprile. Sempre in Giappone il tasso di disoccupazione è salito a maggio al 2,9%, rispetto al precedente 2,6%. Il dato è stato lievemente peggiore delle attese (2,8%).
Petrolio in lieve calo
Ritracciano di circa mezzo punto percentuale i derivati sul greggio, indeboliti dai timori sulle prospettive della domanda di carburante nonché di un aumento dell’offerta. Il futures Brent cede 0,5% a USD 41,60 il barile, flessione percentuale identica a quella dei contratti Nymex a USD 39,40.
Euro Dollaro a 1,12
Positivo lo yuan dopo l’incoraggiante lettura del Pmi cinese di giugno. Perdono invece smalto le valute privilegiate dagli acquisti rifugio come quella nipponica, che si confronta inoltre con dati macro poco rassicuranti. Euro Dollaro a 1,12.
Agenda finanziaria
Sul fronte macro sono in arrivo sia in Italia che come aggregato di Eurozona il dato sull‘inflazione. Negli Stati Uniti attenzione alla fiducia dei consumatori e all’audizione del numero uno della Fed, Jerome Powell.
Redazione
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