Borse europee aprono poco mosse
Apertura poco mossa per le borse europee, con i principali indici EU intorno alla parità e con Piazza Affari che guadagna circa lo 0,30% nelle prime battute. In rialzo i titoli bancari, Leonardo, Pirelli, Azimut e FCA che rivede i EUR 11. In calo invece Stm, Diasorin, Prysmian e Terna.

Dibattito Trump-Biden
Ha registrato ancora numerosi attacchi personali, anche se con toni più pacati, l’ultimo dibattito prima delle elezioni del 3 novembre tra il presidente Donald Trump e lo sfidante Dem Joe Biden. L’inquilino della Casa Bianca ha sostenuto che il coronavirus sta “andando via”, mentre il Paese registra una nuova accelerazione dei contagi. La speaker della Camera dei rappresentanti Nancy Pelosi e la Casa Bianca vedono progressi sulla spinosa questione delle nuove misure di stimolo. Ieri è diminuito oltre le attese il numero di nuove richieste settimanali di sussidio, ma resta alto (a 787.000 unità) e molti disoccupati stanno perdendo le forme di sostegno a cui avevano avuto accesso. Trump e Biden hanno confermato di avere profonde differenze riguardo alla questione di un salario minimo nazionale, al momento pari a USD 7,25 l’ora.

Petrolio in lieve calo
Prezzi del petrolio in lieve calo stamane ma in generale supportati dalle speranze di stimolo Usa e dalla prospettiva di estensione dei tagli alla produzione. Il futures sul Brent cede lo 0,40% a USD 42,20 il barile, al Nymex il Wti Usa -0,70% a USD 40,30.

Euro Dollaro a 1,1790
Dollaro in lieve rialzo, al termine di una settimana difficile, dopo il dibattito Trump-Biden a Nashville. Il cross euro/dollaro è a 1,1790 in calo dello 0,14%, euro/yen scambia a 123,55 a -0,3%, il dollaro scambia a 104,70 yen in calo dello 0,11%.

Wall Street ha chiuso positiva
Wall Street ha chiuso positiva ieri sostenuta da alcune brillanti trimestrali societarie e dai positivi dati sulle nuove richieste di disoccupazione e sulle vendite di case esistenti a settembre, in attesa del dibattito televisivo Trump-Biden. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,54%, S&P 500 +0,52% e Nasdaq Composite +0,19%. Tra i titoli in evidenza Coca-Cola +1,34% dopo aver diffuso utili e fatturato sopra le attese per il 3Q. Anche Tesla +0,75% dopo aver diffuso la miglior trimestrale di sempre e per il quinto quarter consecutivo in utile. AT&T +5,82%. Il colosso delle telecomunicazioni ha chiuso il terzo trimestre con ricavi superiori alle attese a USD 42,3 mld.

Obbligazionario
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in rialzo di 13 tick a 175,32, il Btp future guadagna 10 bp a 148,55. Lo spread Btp/Bund riparte da 138 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,80%. Ieri il Tesoro ha effettuato l’operazione di concambio sindacato di 5 titoli a breve con la contestuale emissione del nuovo Btp a 30 anni con ordini per oltre EUR 90 mld. In serata, a mercati chiusi, l’annuncio sui quantitativi del Bot a 6 mesi in asta mercoledì 28 ottobre.

Giappone: dati macro
In Giappone l’inflazione ha visto a settembre un calo dello 0,3% su anno contro attese per una flessione pari a -0,4%. Si tratta del secondo calo consecutivo, segno che la diminuzione della domanda indotta dalla pandemia sta accrescendo la pressione deflazionistica sulla terza economia mondiale. Nella lettura preliminare di ottobre, l’indice Pmi manifatturiero si è attestato a 48 pts contro i 47,7 della passata rilevazione, mentre quello servizi è stato pari a 46,6 pts dai precedenti 46,9. Entrambi sono sotto la soglia che delimita l’espansione (50 pts) dalla contrazione.

Agenda finanziaria
La settimana si chiude con gli aggiornamenti in arrivo dai settori manifatturiero e servizi (indici PMI) delle principali economie mondiali, sia nei singoli Paesi di Eurozona che negli Stati Uniti. Nel Regno unito verranno diffuse le vendite al dettaglio di settembre. In arrivo a mercati chiusi l’aggiornamento del rating sovrano italiano da parte di S&P Global. L’agenzia statunitense ha attualmente un giudizio ‘BBB’ con outlook negativo, che non ha toccato in occasione della precedente revisione lo scorso aprile, citando tra l’altro la diversificazione dell’economia come punto a favore. Ci sarà anche il pronunciamento di DBRS ed S&P sul rating sovrano della Grecia.


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Redazione

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