La view di Stefan Keller, Senior Asset Allocation Strategist e Christophe Dumont, Economist di CANDRIAM sulle prospettive del mercato azionario giapponese

Il legame tra la virulenza della pandemia e la contrazione dell’attività in Giappone è più debole di quanto si pensi. Anche se l’epidemia sembra meno grave in Giappone rispetto ad altri Paesi, il governo è stato comunque costretto a reintrodurre lo stato di emergenza su quasi tutta l’isola di Honshu. E ciò frenerà ulteriormente l’attività.

Naturalmente, una domanda globale più forte dovrebbe aiutare l’economia a riprendersi. In quanto economia orientata all’esportazione, il Giappone beneficerà di una ripresa degli scambi con l’Asia (50% delle sue esportazioni) e con gli Stati Uniti (20% delle sue esportazioni).
Tuttavia, la situazione delle imprese orientate al mercato interno non è altrettanto favorevole.
Le piccole imprese del settore dei servizi in particolare si trovano ad affrontare una domanda molto debole dopo la forte contrazione dei profitti nel 2020.
Mentre ci aspettiamo un’accelerazione della crescita dal secondo trimestre in poi, riteniamo che la crescita sarà in media del 3% circa nel 2021, inferiore rispetto agli Stati Uniti (4,8%) o all’area euro (6%).
In quanto alle prospettive sulla performance dell’equity nipponico, riteniamo che la sovraperformance delle azioni giapponesi nel secondo semestre del 2020 sia stata favorita dalla nomina di Yoshihide Suga a primo ministro. Dall’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti e dalla scoperta di un vaccino contro Covid-19.
Il Giappone è stato tra i principali beneficiari del “reflation trade”. E dell’accelerazione della crescita economica globale. Il mercato giapponese è ancora leggermente meno caro rispetto ai mercati globali. Con un PE per il prossimo anno di circa 18,4 a seguito della recente forza del mercato.

I guadagni dovrebbero continuare a crescere (secondo il consensus ci sarà una crescita del 25%).
E la redditività delle aziende è complessivamente migliorata negli ultimi anni.
Nel medio termine, la performance del mercato azionario giapponese è comunque troppo fortemente correlata all’evoluzione della valuta per poter avere una netta preferenza in un portafoglio globale nel 2021.
In un contesto di ripresa economica globale, le azioni giapponesi dovrebbero offrire una buona performance nel 2021.
Ma l’evoluzione della forza della valuta dipende dall’indebolimento del dollaro. Di conseguenza, un aumento dello yen giapponese potrebbe diventare un ostacolo rispetto alle azioni di altre parti del mondo.
Redazione
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