La settimana si chiude sul fronte macro con diversi dati, tra cui la produzione industriale e il Pil per il Regno Unito. In calendario anche il meeting della banca centrale russa, l’inflazione di gennaio in Spagna e negli Stati Uniti la lettura preliminare di febbraio della fiducia consumatori calcolata Michigan University.

Per la stagione delle trimestrali, sono in arrivo a Piazza Affari i conti di Unipol (utile 2020 salito a EUR 905 mln, +23,6% rispetto al 2019) e UnipolSai (utile di EUR 853 mln, +18,3% su anno).

Sul fronte politico interno, possibile già oggi lo scioglimento della riserva con cui Mario Draghi ha accettato da Sergio Mattarella l’incarico di formare la nuova compagine di un governo di ‘salvezza nazionale’.

Il giuramento potrebbe avvenire domattina, mentre sulla lista dei ministri (presumibilmente un mix di tecnici e politici) per ora nulla è trapelato. Diffusi ieri sera i risultati della consultazione della base grillina, che sulla piattaforma Rousseau si è espressa per il 59,3% a favore di un sostegno al premier incaricato. Il crescente ottimismo con cui si guarda alla nascita del nuovo governo sotto l’egida dell’ex numero uno della BCE naturalmente non elimina le sfumature di contrasto tra i futuri possibili alleati, considerato l’eterogeneità della provenienza politica.

Si avvia a chiudere la prima settimana in negativo dopo 3 consecutive di recupero il dollaro, che ancora risente dei deludenti dati sul mercato del lavoro Usa. Balza al nuovo record della serie il Bitcoin, che tocca quota USD 49.000 dopo la decisione di BNY Mellon di fare trading in criptovaluta. Il cambio euro/dollaro quota 1,2120, dollaro/yen 104,80 ed euro/yen 127,10.

Viaggiano in calo i derivati sul greggio, proseguendo nel deprezzamento partito
ieri dopo che l’Opec ha ridotto la propria stima sulla domanda e l’Agenzia internazionale per l’energia (EIA) ha stabilito che sul mercato resta un eccesso di offerta. Il futures sul Brent cede lo 0,80% a USD 60,60 il barile, al Nymex il Wti Usa perde l’1% a USD 57,60.

Stamane il Bund future marzo ha aperto in calo di 4 tick a 176,39, il Btp future
rialzo di 19 bp a 153,55. Lo spread Btp/Bund riparte da 90 pts, ai minimi dal
marzo 2015, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,44%,
quest’ultimo ennesimo record storico. Prosegue dunque ininterrotta la luna di
miele dei mercati, che guardano con fiducia al prossimo governo Draghi.

Apertura debole per le borse europee, con i principali indici EU e Piazza
Affari sotto la parità nelle prime battute. Negativi i titoli bancari, Atlantia, Enel,
Hera, Tenaris, Eni, e Prysmian. In rialzo invece A2A, Nexi, Diasorin, Unipol e
UnipolSai dopo i risultati e il ritorno al dividendo.

Borse asiatiche deboli stamane e con liquidità ridotta, con i listini cinesi di
Shanghai, Singapore, Hong Kong chiusi per la festività del Capodanno lunare.

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in calo dello
0,14%, anche se la settimana di contrattazioni è stata molto positiva per
l’azionario giapponese, balzato del 2,6% e proiettato verso la soglia psicologica
dei 30.000 punti, al massimo dall’agosto del 1990. La borsa di Sidney è in calo
dello 0,63%, Seoul in rialzo dello 0,52%.

Wall Street ha chiuso poco mossa ieri, con l’indice Dow Jones che ha registrato un minimo calo dello 0,02%, dopo aver migliorato il massimo storico a 31.544 pts, l’S&P500 ha guadagnato lo 0,17%, performance positiva anche per il Nasdaq Composite a +0,38%.

Sotto la lente del mercato le nuove richieste di sussidi di disoccupazione Usa, salite a +812 mila unità contro attese a +760 mila. Mercoledì aveva deluso le attese il dato sull’inflazione americana. Prosegue la stagione delle trimestrali: oggi sono attesi i numeri di alcune big del mondo alimentare e beverage, come Pepsi Co., Kellogg e Kraft Heinz, e a mercati chiusi i conti di Expedia.

Seduta decisamente positiva per Pinterest (+7,29%). Secondo quanto riportato dal Financial Times, Microsoft sarebbe interessata al popolare social network.