Secondo Fineco, per arruolare nuovi consulenti i punti di forza sono l’efficienza aziendale e le scelte di investimento
Mauro Albanese, vicedirettore generale e direttore commerciale rete Pfa e private banking di Fineco, punta su due elementi per attirare nuovi professionisti nella sua società. Il primo è un passato, che a suo dire, rappresenta una carta vincente. «Probabilmente la risposta più corretta è che la nostra stessa storia è il vero punto di forza. In questi anni abbiamo lavorato per dare ai nostri consulenti la capacità di essere operativi in qualunque condizione. Abbiamo messo a loro disposizione una piattaforma aperta per scegliere gli strumenti più adatti al singolo cliente. E abbiamo scelto di puntare sulla trasparenza con l’obiettivo di instaurare relazioni di lungo periodo».
Il secondo elemento che Albanese mette in rilievo è la bontà delle scelte di investimento fatte per la clientela. Resta l’elemento base per mantenere gli investitori acquisiti e prenderne di nuovi. «La società italiana ha vissuto nell’ultimo anno una fortissima accelerazione proprio nei settori in cui eravamo posizionati. Penso alla digitalizzazione, che ha coinvolto fasce d’età che sembravano più restie a sperimentare nuove forme di comunicazione. Importante anche il maggiore interesse verso il funzionamento dei mercati che premia la limpidezza di meccanismi d’investimento e dei costi. Tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi vent’anni ha contribuito a posizionarci in uno “sweet spot”, un punto ideale per cogliere forti opportunità di crescita».
Redazione
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