Sul fronte macro il focus di giornata è rappresentato dagli indici Pmi
manifatturiero e servizi di Francia, Germania, Gran Bretagna ed Eurozona
relativo al mese di marzo.

In particolare, l’attenzione sarà rivolta al settore servizi che fino ad ora è quello che ha maggiormente risentito delle misure di contenimento.

Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungeranno gli ordinativi di beni durevoli, oltre che il Pmi manifatturiero e dei servizi. A livello societario, in programma i conti di Terna. Sul fronte Covid, la Commissione EU rivede il meccanismo per l’export dei vaccini. L’Associazione dei costruttori auto Acea pubblica i dati sulle immatricolazioni di veicoli commerciali in Europa a febbraio.

In Giappone l’indice Pmi manifatturiero è salito a 52 pts a marzo rispetto ai
51,4 di febbraio, grazie soprattutto alla componente dei nuovi ordini, che è
cresciuta al ritmo più veloce dall’ ottobre del 2018. Il dato indica una fase di espansione per il settore, in quanto superiore ai 50 pts. Ancora in fase di evidente contrazione invece il Pmi servizi, con il dato preliminare a quota 46,5 pts, in rallentamento dai precedenti 46,3.

In Australia il Pmi manifatturiero è salito a 57 pts a marzo rispetto ai 56,9 di febbraio. Anche l’indice Pmi servizi è salito a 56,2 pts rispetto ai precedenti 53,4.

Negli Stati Uniti, dopo aver ribadito ieri alla Camera l’impegno della Fed a
rispettare il mandato sulla stabilità dei prezzi, il numero uno della Fed Jerome
Powell sarà oggi alla commissione bancaria del Senato Usa per una
testimonianza ‘gemella’.

Richiesta per il dollaro valuta rifugio, mentre i timori per i lockdown in Europa
e i potenziali aumenti delle tasse negli Usa impattano sull’appetito per il rischio.
Il cross euro/dollaro è a 1,1820, l’euro/yen scambia a 128,53, il dollaro quota
108,53 yen.

Prezzi del petrolio in rialzo stamane dopo i forti cali di ieri, con il futures sul
Brent che guadagna il 1,40% a USD 61,70 il barile, stessa percentuale al Nymex
per il Wti Usa a USD 58,50.

Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 24 tick a 172,16, il Btp
future guadagna 14 bp a 150,08. Lo spread Btp/Bund riparte da 96 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,60%. Ieri sera il Tesoro ha
comunicato che in occasione dell’asta del Bot semestrale di venerdì metterà a
disposizione EUR 6 mld. Sempre ieri l’UE ha collocato EUR 13 mld in un bond
‘Sure’ dual tranche a 5 e 25 anni.

Apertura negativa per le borse europee, con i principali indici EU in calo di
oltre mezzo punto percentuale nella prime battute. In calo i titoli bancari e del
risparmio gestito, Atlantia, Nexi, Tenaris, CNH Industrial, Pirelli Saipem,
Stellantis e Unipol. Non fa prezzo Leonardo, che ha deciso di rinviare l’offerta
pubblica iniziale della controllata Usa Drs a Wall Street, in quanto le avverse
condizioni di mercato non ne hanno consentito un’adeguata valutazione.

Borse asiatiche negative stamane, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo
che ha chiuso in ribasso del 2.04%. Male anche Hong Kong in calo del
2,20%%, Shanghai -1,30%, Seoul -0,28%. Mentre la borsa di Sidney è
eccezione positiva tra i principali listini con un rialzo dello 0,50%.

Il sentiment negativo nei mercati asiatici è dovuto alla notizia della sospensione dei vaccini Pfizer-BioNtech a Hong Kong e Macao (ufficialmente per difetti di packaging) e per l’effetto negativo di Wall Street. In particolare il titolo Shanghai Fosun Pharmaceutical è crollato alla borsa di Hong Kong fin oltre – 5% dopo l’annuncio della notizia. Fosun Pharma è socia di BioNTech nello sviluppo e nella distribuzione dei vaccini anti-Covid in Cina.

Wall Street ha chiuso in calo ieri, con l’indice Dow Jones in calo dello 0,94%,
S&P500 -0,76% e Nasdaq -1,12%. Sul fronte corporate, sotto pressione
soprattutto i titoli delle società che beneficerebbero in misura maggiore della
riapertura delle economie. E dunque della fine delle misure di lockdown
lanciate ovunque in tutto il mondo per arginare i contagi da Covid.

Male i titoli delle società che gestiscono viaggi in crociere come Carnival (-7,82%) e Norwegian Cruise (-7,16%). Sell anche sui titoli delle compagnie aeree American Airlines e United Airlines. ViacomCBS cede più del 9% dopo aver annunciato un aumento di capitale da USD 3 mld.


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Redazione

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