Parte oggi la 2 giorni di riunione del Consiglio Europeo. Lato banche centrali,
focus sulla riunione della Banca nazionale svizzera e sulla BCE che pubblica il
bollettino economico.

Nel corso della giornata sono previste anche le riunioni degli istituti centrali di Sud Africa e Messico. Tra i singoli dati macro, in arrivo in Italia i dati sulla bilancia commerciale di febbraio, la fiducia di consumatori e imprese in Francia, e negli Stati Uniti le nuove richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione e i dati finali sul Pil del 4Q.

In Italia Assogestioni comunica i dati della raccolta fondi e gestioni di febbraio.
In Italia, dopo l’aumento di contagi e decessi e il recente inasprimento delle
misure restrittive anti-epidemia, rivolgendosi ieri al Parlamento in vista
dell’odierno summit UE, il premier Draghi ha detto di essere intenzionato a
riaprire le scuole dopo Pasqua anche nelle zone ad alto rischio.

L’obiettivo del Governo, ha sottolineato il premier senza lesinare critiche alle Regioni per la non sempre corretta implementazione del piano vaccinale nazionale, soprattutto riguardo agli anziani, è di mezzo milione di vaccinazioni al giorno. Spunta intanto il caso di una partita da 29 milioni di dosi di vaccini AstraZeneca stoccata in un impianto di Anagni, con richiesta di chiarimenti da parte della UE.

Dollaro sul nuovo massimo da 4 mesi contro euro a 1,18, tra i timori legati ai
problemi della campagna vaccinale in Europa, oltre che alla eventualità concreta
di ulteriori restrizioni. La moneta unica non ha mostrato reazioni alla decisione
tedesca di annullare l’inasprimento delle misure a Pasqua.

Prezzi del petrolio in calo dopo il rimbalzo visto ieri, con il futures sul Brent che
perde il 1,20% a USD 63,60 il barile, al Nymex il Wti Usa -1,50% a USD 60,20.

Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 12 tick a 172,29, il Btp
future guadagna 16 bp a 150,25. Lo spread Btp/Bund riparte da 95 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,58%.

Al via stamani la tornata delle aste italiane di fine mese, con il collocamento del nuovo Btp ‘shortterm’, che dall’asta odierna andrà a sostituire i Ctz nel tentativo di diversificare la platea degli investitori sulla parte breve della curva con il coinvolgimento degli account esteri. E la riapertura del Btpei a 10 anni, offerti per un ammontare complessivo fino a EUR 5,25 mld. In serata, a mercati chiusi, il Tesoro annuncia tipologia e quantitativi dei bond a medio-lungo in asta il 30 marzo.

Apertura negativa per le borse europee, con i principali indici EU in calo di
circa mezzo punto percentuale nella prime battute. Deboli a Piazza Affari i
titoli bancari e del risparmio gestito, Exor, Nexi, Poste, Tenaris, Moncler, Saipem
e Stellantis. In rialzo Atlantia, Hera, e Telecom.

Borse asiatiche positive stamane, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo
che ha chiuso la sessione in rialzo dell’1,14%, Hong Kong e Shanghai poco
mosse, Sidney +0,17%, Seoul +0,40%.

Focus sul sell off che ha colpito i titoli tecnologici di colossi cinesi quotati sia a Wall Street che alla borsa di Hong Kong dopo la decisione della Sec, sulla base di una legge firmata lo scorso dicembre dall’ex presidente Trump, di lanciare misure volte a rimuovere dai listini azionari americani i titoli di quelle società straniere che non rispettano la normativa americana di auditing. Baidu, fresca del lancio dell’Ipo, è scivolata del 9% all’inizio delle contrattazioni, Alibaba ha perso il 4,2%, JD.Com ha fatto -4,45% e Netease -3%.

Wall Street ha chiuso negativa ieri, nonostante il rimbalzo del petrolio e
l’ottimismo di Jerome Powell e Janet Yellen che hanno ribadito al Congresso la
fiducia sulla ripresa. E hanno escluso un’impennata dell’inflazione, con l’indice
S&P 500 che ha perso lo 0,55%, Dow Jones piatto (-0,01%). Mentre il Nasdaq
Composite ha ceduto il 2,01%.

Sugli scudi il comparto energetico. Male quello tecnologico. Tra i titoli in evidenza Intel -2,27%. Il colosso dei chip ha presentato il nuovo piano strategico che prevede investimenti per EUR 20 mld per l’incremento della capacità produttiva. Il gruppo alimentare General Mills – 4,28% dopo una trimestrale deludente, il produttore di veicoli ricreazionali Winnebago Industries -7,43% nonostante un 4Q superiore alle attese.


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