L’agenda macro odierna prevede nel corso della mattina l’aggiornamento sul
mercato del lavoro in Italia e nell’intera Eurozona, con il dato sul tasso di
disoccupazione a febbraio.

In arrivo anche l’indice Sentix sulla fiducia degli investitori in Eurozona. Nel pomeriggio dagli Stati Uniti giungerà il sondaggio Jolts sui posti vacanti. Tra gli appuntamenti, si segnala la pubblicazione dell’outlook economico da parte del Fondo Monetario Internazionale, dopo che ieri è iniziato il meeting di primavera insieme alla Banca Mondiale.

In Cina l’indagine Pmi a cura di Caixin sullo stato di salute del comparto dei
servizi rileva un decisa accelerazione in marzo, con l’indice a quota 54,3 pts, ai
massimi da dicembre, dal 51,5 di febbraio.

Stenta a ripartire in Giappone la spesa dei consumatori che mostra in febbraio
un calo per il terzo mese consecutivo, con un -6,6% su anno, dal precedente –
6,1% e contro attese a -5,3%. Il dato su mese segna un rimbalzo a +2,4% dal
tonfo del 7,3% visto a gennaio, ma resta comunque al di sotto delle attese
(+2,8% m/m).

Dollaro è poco mosso, intorno a quota 1,1810 per euro dopo aver messo a
segno stanotte il calo più significativo da diverse settimane. Il rallentamento di
rendimenti e biglietto verde va in direzione opposta rispetto a quanto visto nel
primo trimestre quando, sulle attese che la Fed sia spinta dalla forte ripresa Usa
a stringere i cordoni prima del previsto, il tasso sul 10 anni ha registrato
un’impennata di oltre 80 pb, la più consistente a livello trimestrale da 12 anni, e
il dollaro un rialzo del 3,6%, il maggiore dal 2018.

La debolezza notturna del dollaro sostiene i prezzi del petrolio, con il futures sul Brent che guadagna il 1,40% a USD 63 il barile, stessa percentuale al Nymex per il Wti Usa a USD 59,50.

Stamane il Bund future giugno ha aperto in calo di 10 tick a 171,73, il Btp
future guadagna 8 bp a 149,83. Lo spread Btp/Bund riparte da 96 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,65%. Si comincia intanto a respirare
l’aria delle aste di metà mese con il Tesoro che in serata, a mercati chiusi, rende
noti i dettagli del collocamento Bot a 12 mesi di venerdì prossimo 9 aprile.

Apertura in rialzo per le borse europee, con i principali indici EU e Piazza
Affari in rialzo entro un punto percentuale nelle prime battute. Positivi i titoli
bancari e le utilities, Buzzi Unicem, Stm, CNH Industrial, Leonardo, Ferrari,
Pirelli, Stellantis e Unipol. In calo Nexi e Prysmian.

Borse asiatiche contrastate stamane, con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo
che chiude in calo dell’1,30%, Hong Kong è chiusa per festività, Shanghai è
invariata, Seoul +0,20% e Sidney +0,84%.

Wall Street ha chiuso positiva ieri, dove bruciano nuovi record storici il Dow
Jones che ha chiuso le contrattazioni con un rialzo dell’1,13%, mentre lo
S&P500 ha archiviato la seduta con un progresso dell’1,44%. Bene anche il
Nasdaq, in rialzo dell’1,67%. Tra i singoli titoli da segnalare i progressi dei
tecnologici Tesla (+4,43%), Apple (+2,26%) e Amazon (+2,08%).


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Redazione

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