Fineco ha riunito dal 29 febbraio al 1° marzo i propri 743 private banker in una due giorni di confronto sulle sfide attuali e gli sviluppi del settore.

La convention, dal titolo “Protagonisti in scena: apriamo il sipario sul futuro” si è tenuta nella cornice del Teatro San Carlo di Napoli e ha visto la partecipazione di alcuni tra i protagonisti del mondo finanziario, politico e accademico, insieme al top management della banca.

Lo spunto iniziale per i lavori è arrivato dai dati di una ricerca1 sviluppata per Fineco da Finer Finance Explorer, secondo la quale le reti di consulenza ricoprono un ruolo sempre più importante nel Private Banking, con una quota di mercato salita negli ultimi dieci anni dal 17% al 41%. Nicola Ronchetti, founder e ceo della società, ne ha individuato la ragione nella maggiore soddisfazione dei clienti delle reti (75%) rispetto a quelli del settore bancario (49%).

Il dato più significativo che emerge dallo studio è il ruolo che la consulenza evoluta ricoprirà nel prossimo futuro, sia secondo i private banker che per i loro clienti. Il 78% dei consulenti ritiene che la consulenza a parcella permetterà l’ampliamento della clientela, grazie alla capacità di attrarre risparmiatori con un patrimonio elevato e una migliore consapevolezza finanziaria. Il 72% dei clienti, di contro, è disposto a pagare un compenso per la consulenza a fronte di un’ottimizzazione delle commissioni sui singoli prodotti.

“Sono molto soddisfatto di questi due giorni, ricchi di spunti e molto intensi, momenti di confronto, condivisione e socialità che hanno confermato l’orgoglio di appartenere alla nostra squadra da parte dei nostri Private Banker e Ambassador”, commenta Mauro Albanese, vicedirettore generale e direttore commerciale Rete Pfa & Private Banking di Fineco. “Nel corso di questo evento, abbiamo voluto sottolineare come la Banca sia stata protagonista dell’evoluzione del settore del Private Banking negli ultimi vent’anni e di come si sia affermato il nostro modello di consulenza, basato su trasparenza, pianificazione finanziaria personalizzata e tecnologie avanzate al servizio del cliente”, dichiara Albanese. “La nostra piattaforma Advice+, lanciata la scorsa estate, va esattamente in questa direzione e rappresenta lo sviluppo naturale per l’industria”.

Dal 2016 a oggi, Fineco ha registrato una crescita superiore al 150% delle masse private in gestione, arrivate a superare € 56 miliardi, con una quota di mercato passata dal 2,9% a sfiorare il 5%. “Il trasferimento di ricchezza legato al passaggio generazionale, che Aipb e Istat stimano intorno a € 300 miliardi entro il 2033, rappresenta un’opportunità unica per attrarre una nuova generazione di risparmiatori, più consapevole e dalle esigenze più sofisticate” conclude Albanese.

Alla convention inoltre hanno preso parte Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco, che ha illustrato lo scenario economico e l’evoluzione dell’approccio degli italiani verso gli investimenti, e ilvicedirettore generale, responsabile Global Business Paolo Di Grazia, che si è focalizzato sui trend dell’industria, sulla strategia di innovazione della banca, sull’evoluzione del brand, annunciando la nuova campagna dedicata al Private Banking.

[1] Ricerca “Private banking: evoluzione e sfide per la crescita”, basata su dati FINER® Finance Mirror, con base campionaria 10.400 interviste annue a un campione di italiani bancarizzati


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Redazione

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