Dopo la decisione della Fed e le parole del presidente Jerome Powell, Wall Street ha imboccato la via del ribasso. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

Dopo la Fed, la BCE. Tocca ai banchieri centrali di Francoforte muovere la leva dei tassi di interesse: dello 0,25% secondo il consensus ma non sono pochi a vedere la possibilità di un rialzo dello 0,5%, dal 3% attuale. La decisione verrà comunicata alle 14:15 e sarà seguita dalla conferenza stampa con la presidente Christine Lagarde. Per quanto riguarda i dati economici, la mattinata sarà focalizzata sugli indici PMI servizi e composite europei. Per l’Italia, alle 9:45, il PMI servizi dovrebbe attestarsi a 56,5 da 55,7 precedente. Il composite parte da 55,2. Alle 9:50, in Francia, il servizi è atteso a 56,3, stabile, mentre il composite è previsto in aumento a 53,8 da 52,7. In Germania, alle 9:55, atteso a 55,7 da 53,7 il servizi e a 53,9 da 52,6 il composite.

Per l’Eurozona alle 10:00, Pmi servizi a 56,6 da 55 e composite a 54,4 da 53,7. Chiude la Gran Bretagna alle 10:30 con il servizi previsto a 54,9 da 52,9 e il composite a 53,9 da 52,2. Alle 11:00 in uscita anche il dato europeo sui prezzi alla produzione con un consensus a -1,7% m/m da -0,7% precedente. Poco spazio per gli USA: alle 14:30 le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono attese a 240.000 da 230.000 mentre il costo unitario della manodopera dovrebbe essere cresciuto del 5,5% nel primo trimestre dell’anno.

Il dollaro ha risentito dell’assenza di indicazioni su nuovi rialzi nel comunicato della Fed, ma ha trovato sostegno nelle parole del presidente Jerome Powell. Oggi, tuttavia, potrebbe essere sotto pressione contro euro al termine del meeting della BCE. Intanto il petrolio rimbalza ma rimane sotto quota 70 dollari, non accadeva da oltre un anno, mentre l’oro si riavvicina al massimo storico di area 2.070.

Seduta positiva per i bond, con i Treasury che hanno registrato una discesa dei rendimenti sull’attesa di rallentamento economico e BTP e Bund in attesa del meeting BCE.

Avvio negativo per le Borse europee che, in attesa delle decisioni BCE, devono digerire il nuovo allarme suonato negli USA su Pacwest Bancorp, crollata a Wall Street. Sul FTSE Mib a fare peggio di tutti è però Leonardo dopo la trimestrale mentre TIM è sotto osservazione con il Cda che si riunirà per rispondere alle offerte di Cdp e KKR.

Borse asiatiche in ordine sparso nella seduta seguita alla riunione della Federal Reserve. Con Tokyo chiusa per festività, si sono mosse bene le piazze cinesi, Hong Kong e Shanghai, che hanno beneficiato degli ottimi dati sugli spostamenti interni in occasione del recente periodo di festa. Deboli invece Sidney e Seoul.

Dopo la decisione della Fed e le parole del presidente Jerome Powell, Wall Street ha imboccato la via del ribasso. Se dal comunicato è sparito il riferimento alla necessità di nuovi rialzi, Powell ha avvertito che se sarà necessario verranno fatti. Ma Wall Street non ha brillato anche per le trimestrali di Ford, Amd e Starbucks, tutte oltre le attese degli analisti ma con una guidance sul prossimo futuro che lascia trasparire preoccupazione per la frenata dell’economia. Nell’after hour crollo di Pacwest Bancorp, banca regionale che ha annunciato di star valutando opzioni strategiche.


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Redazione

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