Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Alle 20:00 di stasera Jerome Powell annuncerà la prima pausa nel rialzo dei tassi di interesse della Fed dopo la scalata iniziata nella prima parte del 2022. Questo pensa la maggioranza degli analisti anche se la decisione non è totalemente scontata visto che i dati sull’inflazione pubblicati ieri mostrano un rallentamento ma con la rilevazione “core” ancora al 5,3%. Oltre alla Fed, tra gli appuntamenti importanti della seduta di metà settimana c’è il PIL britannico di aprile, già pubblicato e uscito a +0,2% m/m in linea con le attese degli analisti, in recupero da -0,3% di marzo. Su base annua il PIL accelera a +0,5% ma le stime lo davano a +0,6%.
È calata invece meno del previsto la produzione manifatturiera nello stesso mese: -0,3% contro -0,4%. Nel corso della mattinata, alle 11:00, verrà pubblicato il dato sulla produzione industriale europea ad aprile, atteso in crescita dell’1% m/m da -4,1% precedente e dello 0,6% a/a da -1,4%.
Il primo pomeriggio, alle 14:30, verrà diffusa la rilevazione si prezzi alla produzione USA che, a maggio, dovrebbero essere calati dello 0,1% m/m da +0,2% con il dato annuo atteso a +1,5% da +2,3%.
Chiudono la giornata le scorte di petrolio settimanali, attese in aumento di 1,482 milioni di barili dopo il calo di 451.000 precedente.
Cede terreno nei confronti delle principali valute il dollaro USA, in attesa della conclusione della riunione Fed che dovrebbe lasciare invariati i tassi sui Fed funds nell’intervallo 5 5,25%. Ne approfitta anche lo yen, nonostante la BoJ si appresti a lasciare in negativo i tassi di interesse a livello centrale. In leggero recupero il petrolio che attende oggi la rilevazione sulle scorte di greggio.
Il dato di inflazione USA ha spinto al ribasso i rendimenti dei titoli di Stato sull’obbligazionario. Ne hanno beneficiato anche i Btp che sono riusciti a ridurre lo spread con il Bund vicino ai 160 punti base.
Avvio di contrattazioni prudente per le Borse europee nel primo giorno del trittico dedicato alle Banche centrali. Più debole degli altri il FTSE 100 dopo la diffusione dei dati sul PIL. A Piazza Affari, sul FTSE Mib, nessun titolo sopra l’1% di rialzo. Il migliore in apertura è Stellantis che valuta gli standard di ricarica elettrica di Tesla.
Solo il Kospi di Seoul ha registrato un segno negativo in una seduta altrimenti positiva per tutte le Borse asiatiche. In particolare per il Giappone dove il Nikkei 225 ha ritoccato i massimi degli ultimi 33 anni in attesa della riunione della BoJ venerdì. In recupero, ma senza brillare, Shanghai e Hong Kong.
Wall Street ha approfittato della moderazione dei prezzi al consumo per aumentare le scommesse su una pausa nel rialzo dei tassi Fed e raggiungere nuovi massimi a un anno, almeno per quanto riguarda S&P500 e Nasdaq, listini che godono del traino dei titoli tecnologici. Oggi si guarda alla conferenza stampa di Jerome Powell per capire se in luglio ci sarà un eventuale bis nella pausa o se, come crede il 60% del consensus, i tassi verranno spostati verso l’altro di un ulteriore 0,25%. Tra le singole azioni bene Oracle che ha rinnovato i massimi storici dopo la comunicazione di ricavi trimestrali positivi.
Redazione
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