Dopo la vittoria elettorale, Milei ha la possibilità di dimostrare che l’Argentina è cambiata in meglio e spingerà le aziende Usa a investire nell’ambito di un riallineamento geopolitico lontano dalla Cina. Graham Stock, Senior EMD Sovereign Strategist, RBC BlueBay

 

 

 

L’accesso al mercato per il debito sovrano è una prospettiva sempre più realistica, dato che i rendimenti dei titoli di Stato scendono verso il 10%. Potrebbe essere ancora necessario un sostegno iniziale da parte dell’emisfero settentrionale, magari a sostegno di un ipotizzato scambio debito-istruzione o di un impegno esplicito ad aiutare con i pagamenti di ammortamento del 2026 (per ridurre ulteriormente il premio di rischio). Tuttavia, la prospettiva appare certamente molto più fattibile ora rispetto a quando i prezzi delle obbligazioni erano in calo alla prospettiva di una sconfitta del governo il 26 ottobre.

 

Pertanto, manteniamo una visione costruttiva sui titoli sovrani in valuta forte dell’Argentina. Siamo incoraggiati dai segnali che indicano il miglioramento della governabilità si tradurrà in un ulteriore consolidamento del programma di aggiustamento fiscale e liberalizzazione economica dell’amministrazione Milei. Dobbiamo sempre stare attenti a potenziali battute d’arresto e il quadro rimane difficile, ma le nubi si sono diradate per ora con l’avvicinarsi dell’estate argentina.

 

A breve termine, i flussi di portafoglio offrono l’unica prospettiva realistica per gli afflussi di capitali. Le autorità monetarie sperano che le riserve di dollari accumulate dalle famiglie e dalle imprese locali come copertura contro un risultato elettorale sfavorevole possano ora essere reindirizzate verso la valuta locale attraverso una combinazione di tassi di interesse attraenti e migliori prospettive politiche. Anche livelli migliori di vendita di quei dollari potrebbero essere d’aiuto, se coerenti con il quadro politico più ampio.

 

La sfida economica ancora da affrontare è quella di migliorare la bilancia dei pagamenti in modo da consentire l’accumulo di riserve internazionali. Le esportazioni continueranno ad essere sostenute dall’espansione dell’attività agricola e del settore petrolifero/gas intorno a Vaca Muerta, ma l’apprezzamento reale del peso dalla svalutazione del 2023 ha stimolato le importazioni e scoraggiato i flussi turistici in entrata. In ogni caso, il raccolto non è previsto prima di altri sei mesi e il conto corrente si sta adeguando solo lentamente.

 


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Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.