Apertura complessivamente negativa per le borse europee. Complessivamente negativa la chiusura di Wall Street. Il cross euro/dollaro vale 1,1299, in calo di 0,05%. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Piuttosto povera di dati l’agenda macro di oggi, mercoledì 29 dicembre.
Gli unici dati di rilievo sono previsti nel pomeriggio dagli Stati Uniti e riguardano
la bilancia commerciale e le scorte all’ingrosso. Intanto in Italia prosegue l’iter
sulla legge di bilancio con la manovra per il 2022 con la votazione sulla
questione di fiducia, in attesa del voto finale previsto per giovedì.

Sul fronte asiatico, secondo quanto emerge dai dati diffusi dal Department of
Statistics di Singapore, in novembre l’indice dei prezzi all’export è rimbalzato
del 22,3% annuo, in accelerazione rispetto al 20,8% di ottobre. L’indice dei
prezzi all’import ha invece segnato un rialzo del 18,3% contro il 20,0%
precedente. Su base sequenziale l’indice dei prezzi all’export è cresciuto dello
0,8% contro il declino dello 0,5% di quello dei prezzi all’import.

Secondo quanto comunicato da Bank of Korea, il Business Survey Index (Bsi,
indice che misura le condizioni in cui operano le aziende sudcoreane) è salito in
dicembre a 95 pts dai 90 pts registrati in settembre, ottobre e novembre (95 pts
era stata anche la lettura relativa ad agosto). L’outlook per gennaio è invece
cresciuto a 92 pts dagli 88 pts di novembre e dicembre (93 pts in ottobre). Su
base rettificata stagionalmente l’indice è passato da 88 a 93 pts e l’outlook di
gennaio è aumentato a 89 pts dagli 88 pts precedenti.

Da oltreoceano, secondo quanto comunicato dall’Instituto Brasileiro de
Geografia e Estatística (Ibge, l’ente nazionale di statistica), nei tre mesi allo
scorso 31 ottobre il tasso di disoccupazione è calato in Brasile al 12,1% dal
12,6% del terzo trimestre (13,1% nel periodo giugno-agosto), contro il 12,7% del
consensus. Il dato si confronta con il 14,3% del pari periodo del 2020.

Il cross euro/dollaro vale 1,1299, in calo di 0,05%, mentre il cambio euro/yen si
attesta su 129,87, in rialzo di 0,05% e il cambio usd/jpy scambia a 114,90, in
rialzo di 0,08%.

Derivati sul greggio positivi stamane. Il futures sul Brent guadagna lo 0,33% a
USD 79,20 il barile, mentre WTI Usa sale dello 0,18% a USD 76,12.

Stamane il Bund future ha aperto a 172,26, il Btp future a 147,92. Lo spread
Btp/Bund riparte da 134 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale
all’1,103%.

Apertura complessivamente negativa per le borse europee, positive solo
Londra e Piazza Affari che guadagna lo 0,04%. Misti i titoli bancari. Bene
Campari, Terna, Eni, Saipem e Telecom Italia. In ribasso invece A2A, Moncler,
Enel, Amplifon, Recordati e Tenaris.

Azionariato asiatico complessivamente negativo stamane, con il Nikkei 225
della borsa di Tokyo che perde lo 0,56%, Hong Kong lo 0,96%, Shanghai lo
0,91%, Seoul scende dello 0,89%, solo Sidney in rialzo dell’1,21%. Dopo una
seduta contrastata per Wall Street, alla riapertura degli scambi in Asia la
tendenza mista è proseguita, virando però complessivamente in negativo.

A fronte del perdurare dei timori legati alla nuova ondata della pandemia di
coronavirus, causata dall’emergere della variante Omicron, gli ultimi giorni
dell’anno sono abitualmente caratterizzati da un’estrema volatilità per il
riposizionamento dei portafogli da parte degli investitori. Tra i settori più
colpiti, in Asia c’è soprattutto quello tecnologico.

Complessivamente negativa la chiusura di Wall Street. Il Dow Jones è salito
dello 0,26%, l’S&P500 ha perso lo 0,10%. In calo dello 0,62% il Nasdaq. La
Borsa di New York ha chiuso la seduta in ordine sparso con gli investitori attenti
all’evoluzione della pandemia.

Tra i titoli in evidenza Vipshop Holdings Limited -5,46%. Il rivenditore online a
basso costo ha fornito un outlook sui ricavi del quarto trimestre inferiore alle
attese (CNY 34-35,8 mld contro i 37,24 mld del consensus).
Tesla -0,50%. Wedbush ha alzato il target price sul titolo del produttore di auto
elettriche a USD 1.400 da USD 1.100.
Boeing +1,48%. Anche l’Indonesia ha tolto il divieto a volare per il 737 Max.