L’agenda macro odierna è concentrata sul dato dell’inflazione nel Vecchio Continente. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Borse asiatiche positive

Azionariato asiatico positivo stamane, con il Nikkei 225 della borsa di Tokyo che perde l’1,71%, Hong Kong che sale dello 0,62%, Shanghai in rialzo dello 0,93%, Seoul sale dello 0,47%, Sidney in rialzo dello 0,62%. Dopo una partenza d’ottava in frenata per Wall Street, rimasta chiusa lunedì per la festività del Presidents’ Day, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la tendenza ha invece virato in positivo, mentre la piazza di Tokyo rimane ferma per le celebrazioni della nascita dell’imperatore Naruhito. Gli investitori hanno già metabolizzato gli sviluppi della crisi in Ucraina e le sanzioni previste da Usa ed Europa contro la Russia per ora non rappresentano una preoccupazione di rilievo per i mercati.

Wall Street negativa

La Borsa di New York ha terminato la seduta in ribasso dopo il lungo week end (lunedì Wall Street è rimasta chiusa per festività), penalizzata ancora dalla delicata situazione in Ucraina. Il Dow Jones ha perso l’1,42%, l’S&P 500 l’1,01% ed il Nasdaq Composite l’1,34%. Tra i titoli in evidenza Macy’s -5,10% nonostante una trimestrale superiore alle attese. Nel quarto trimestre l’utile per azione del gruppo della distribuzione si è attestato a USD 2,45 su ricavi per 8,67 mld. Gli analisti avevano previsto un Eps a USD 2 su ricavi per 8,47 mld.

Agenda macro

L’agenda macro di oggi, mercoledì 23 febbraio, è povera di indicazioni interessanti. È infatti prevista la sola pubblicazione della lettura finale dell’inflazione nell’Eurozona, che dovrebbe confermare la stima preliminare. In programma l’audizione di Bailey della BoE al Parlamento inglese sul tema dell’inflazione. Intanto sul piano europeo la fiducia dei consumatori in Germania mostra un quadro misto a febbraio. Aumentano leggermente le aspettative economiche, mentre diminuiscono quelle di reddito e la propensione all’acquisto. Diminuisce anche la propensione al risparmio. Per tali ragioni gli esperti di GfK prevedono un calo della fiducia dei consumatori di -8,1 pts per marzo 2022, in calo di 1,4 pts rispetto a febbraio di quest’anno (-6,7 pts).

Sul fronte asiatico, invece, secondo quanto comunicato da Bank of Korea, il Business Survey Index (Bsi, indice che misura le condizioni in cui operano le aziende sudcoreane) è cresciuto in febbraio a 91 pts dai 90 pts di gennaio (95 punti in dicembre). L’outlook per marzo è invece salito a 93 pts dai 90 pts di febbraio (92 pts in gennaio). Su base rettificata stagionalmente l’indice è migliorato da 91 a 94 pts mentre l’outlook di marzo è rimasto invariato sui 93 pts dei due mesi precedenti. Dal fronte oceanico, la Reserve Bank of New Zealand (Rbnz) aumenta i tassi d’interesse di 25 pb all’1,00% dopo averli alzati dello stesso ammontare in ottobre, nel primo incremento del costo del denaro in oltre sette anni, e in novembre.


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Redazione

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