Apertura positiva per le borse europee. Previsti oggi i Pmi servizi di Spagna, Italia ed eurozona. Per gli Usa in uscita nel pomeriggio gli ordinativi industriali. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

L’agenda macro di oggi, martedì 5 luglio, dopo gli aggiornamenti sul Pmi servizi (Caixin) in Cina e la riunione della banca centrale australiana, prevede anche i
Pmi servizi di Spagna, Italia ed eurozona. Per gli Usa in uscita nel pomeriggio gli
ordinativi industriali.

Sul versante europeo, secondo quanto comunicato dall’Institut national de la
statistique et des études économiques (Insee, l’ente nazionale di statistica di
Parigi), in maggio la produzione industriale ha registrato in Francia una lettura
invariata su base mensile, contro il declino dello 0,3% delle lettura finale di
aprile (0,4% la flessione di marzo) e il progresso dello 0,2% del consensus.

Sul fronte asiatico, deciso recupero per il Caixin Purchasing Manufacturers’
Index (Pmi) nel settore dei servizi elaborato da S&P Global. In giugno l’indice è
infatti salito in Cina a 54,5 pts dai 41,4 pts di maggio, tornando dopo tre mesi
sopra la soglia di 50 punti che separa crescita da contrazione. Il Caixin Pmi
Composite, che raggruppa manifatturiero e servizi, è invece cresciuto a 55,3 pts
dai 42,2 pts precedenti. Inoltre, Il Purchasing Manufacturers’ Index (Pmi) dei
servizi del Giappone, stilato da S&P Global in collaborazione con Jibun Bank, è
salito in giugno a 54,0 pts dai 52,6 pts di maggio, confermandosi per il terzo
mese sopra la soglia di 50 pts che separa espansione da contrazione. Il dato si
confronta con i 54,2 pts della lettura preliminare diffusa lo scorso mese. Il Pmi
Composite, che combina l’indice dei servizi con quello del manifatturiero, è
invece cresciuto a 53,0 pts dai 52,3 pts precedenti, contro i 53,2 pts dato flash.

Sul versante oceaniano, come previsto la Reserve Bank of Australia (Rba)
aumenta i tassi d’interesse di 50 bps all’1,35% dopo averli alzati dello stesso
ammontare in giugno e di 25 bps in maggio (in precedenza li aveva ridotti di 15
bps sui minimi storici dello 0,10% nel novembre 2020), in quello che era stato il
primo incremento del costo del denaro in Australia dal novembre 2010. Il
governatore Philip Lowe già in maggio aveva spiegato che non era “irragionevole”
aspettarsi che i tassi salgano fino al 2,50% considerando un’impennata dei
prezzi su livelli record e in un’intervista televisiva dopo il terzo incremento
consecutivo ha stimato che l’inflazione possa raggiungere il 7% entro la fine
dell’anno dal 5,1% del primo trimestre.

Il cross euro/dollaro vale 1,0430 in rialzo di 0,21%, mentre il cambio euro/yen si
attesta su 142,09 in rialzo dello 0,67% e il cambio usd/jpy scambia a 136,27 in
rialzo di 0,43%.

Derivati sul greggio misto. Il futures sul Brent perde lo 0,44% a USD 113,00 il
barile, mentre WTI Usa sale dell’1,16% a USD 109,69.

Stamane il Bund future ha aperto a 149,59 il Btp future a 124,18. Lo spread
Btp/Bund riparte da 201 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al
3,317%.

Apertura positiva per le borse europee, con Piazza Affari che guadagna lo
0,19%. Positivi i titoli bancari. In rialzo, anche, Prysmian, Nexi, Amplifon,
Interpump Group e Telecom Italia. In ribasso, invece, Saipem, Leonardo, Eni,
Italgas e Tenaris.

Azionariato asiatico complessivamente positivo stamane con il Nikkei 225
della borsa di Tokyo in rialzo dell’1,03%, Hong Kong dello 0,23%, Shanghai
scende dello 0,08%, Seoul sale dell’1,80%, mentre Sidney ha guadagnato lo
0,25%. Dopo lo stop di lunedì a Wall Street per la celebrazione
dell’Indipendence Day, alla riapertura degli scambi sui mercati asiatici la
tendenza è stata contrastata ma complessivamente di recupero, in scia a
positivi dati macroeconomici e all’ottimismo sull’allentamento delle
restrizioni contro il Covid-19 (anche se d’altra parte si registra una crescita dei
contagi in Europa). Fattore rialzista la possibile rimozione dei dazi sull’export
cinese da parte dell’amministrazione di Joe Biden. Il ministero del Commercio
di Pechino ha dichiarato che il vicepremier Liu He ha parlato con la U.S. of the
Treasury Janet Yellen sul coordinamento della politica economica tra i due
Paesi e sul mantenimento della stabilità della supply chain. Pechino “ha
espresso preoccupazione per questioni come la rimozione di tariffe e sanzioni
aggiuntive imposte dagli Usa e il trattamento equo delle aziende cinesi”. Le
parti hanno convenuto di continuare le discussioni. l clima positivo è
confermato dal progresso intorno allo 0,40% dell’indice Msci Asia-Pacific,
Giappone escluso. Sul fronte valutario il Bloomberg Dollar Spot Index, paniere
che monitora la divisa americana nei confronti delle altre dieci principali
monete, è sostanzialmente invariato a fronte di un declino di circa lo 0,40%
dello yen sul biglietto verde.

La Borsa di New York durante la giornate di lunedì 04 luglio è rimasta chiusa
per festività (Independence Day).


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