Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Apertura poco mossa per le borse europee
Apertura nei dintorni della parità per le Borse europee dopo la battuta d’arresto di Wall Street e in attesa dell’Ifo tedesco, principale dato di giornata. Sul FTSE Mib continua la scalata di Leonardo che così celebra la consegna del primo elicottero AW169M alla Guardia di Finanza. Bene anche Saipem e Amplifon promosse dagli analisti.
Borse asiatiche positive
Con la Cina ferma ai box per i festeggiamenti del Capodanno, le Borse asiatiche hanno messo a segno un nuovo rialzo guardando alle attese positive per i consumi durante la festività. In controtendenza si è mossa Sidney che non ha gradito il dato sui prezzi al consumo, foriero di nuovi rialzi nei tassi di interesse da parte della RBA.
Wall Stree chiude contrastata
A Wall Street le trimestrali dettano il ritmo dei listini e purtroppo la musica che ne esce presenta qualche stonatura. In particolare nelle guidance e nelle dichiarazioni dei manager delle aziende che presentano i risultati (ieri tra i big: Microsoft, J&J, 3M, General Electric) abbondano gli avvertimenti sulle incertezze per la prima parte del 2023. Oggi scenderanno in campo Tesla, con attese di ricavi a 24,68 miliardi di dollari e utili per azione a 1,15 dollari; IBM con ricavi stimati a 16,13 miliardi e utili a 3,58; Boeing con stime rispettivamente a 20,37 e 0,2689.
Obbligazionario
Fabio Panetta della Bce ha messo una parola buona per le colombe, affermando che la Banca centrale non dovrebbe impegnarsi sui rialzi. Critica implicita ai falchi che ha frenato la salita dei rendimenti. Il BTP decennale è al 4,08%, lo spread contro Bund a 176 pts.
Valute e petrolio
L’euro continua a rimanere sostenuto nei confronti delle altre valute. Oltre alle dichiarazioni dei banchieri centrali europei, quasi tutte pro restrizione monetaria, anche i dati in uscita nell’Eurozona sono stati confortanti (indici Pmi in miglioramento) e oggi toccherà all’Ifo tedesco. Sul mercato delle materie prime il petrolio rimane vicino ai massimi relativi sulle prospettive positive della ripartenza cinese.
Inflazione Australia
La giornata di metà settimana si è aperta con i dati provenienti dall‘Australia che hanno indicato come il fenomeno inflattivo sia ancora in sviluppo. Nel quarto trimestre del 2022, infatti, l’indice dei prezzi al consumo del paese è cresciuto oltre le attese a +1,9% t/t contro 1,6% e a +7,8% a/a rispetto al consensus di +7,5%.
Agenda macro
Tra gli altri appuntamenti in agenda, alle 9:00 il vertice sulla politica non monetaria della Bce e alle 10:00 la pubblicazione dell’indice Ifo tedesco di gennaio, atteso in miglioramento. In pomeriggio, dagli Usa, il check-up sul mercato immobiliare con le domande di mutuo e la rilevazione delle scorte di petrolio, attese in crescita di 971.000 barili.
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