Il conflitto in corso provocherà un’accelerazione verso le energie green. Il Giappone è pronto a trarne vantaggio. Ernst Glanzmann, investment director azionario Giappone di Gam

GAM sullo tsunami coronavirus 

La Borsa di Tokyo ha mostrato una buona resilienza nonostante gli eventi, che hanno fatto aumentare la volatilità sui mercati azionari. Quali sono, secondo lei, i fattori che hanno permesso all’azionario giapponese di raggiungere questo risultato?

La dipendenza diretta del Giappone dalla Russia e dall’Ucraina è minima rispetto a quella dell’Europa. Indirettamente, essendo un paese povero di materie prime, il Giappone non può sfuggire ai forti aumenti dei prezzi delle principali materie prime, che fanno aumentare i prezzi al consumo, ma l’indice non dovrebbe superare sensibilmente la soglia del 2%. Le società quotate generano relativamente meno fatturato in Europa, molto di più invece in Asia e Stati Uniti. I consumatori di queste regioni stanno perdendo un po’ di potere d’acquisto a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, ma è improbabile che si verifichino grandi contrazioni nella spesa.

Ernst Glanzmann , Gam
Volgendo l’attenzione al medio-lungo termine, quali sono le sue prospettive per il mercato azionario giapponese?

La fine della pandemia potrebbe allentare notevolmente i vincoli in Giappone e aumentare i profitti. Le aziende di cosmetici potrebbero essere uno dei beneficiari, dato che si passa ad un contesto senza mascherine. La possibile apertura delle frontiere della Cina, combinata con un allentamento della politica monetaria, migliorerebbe probabilmente il flusso di merci e stimolerebbe la domanda.

Crediamo anche che i settori legati al turismo vedranno un aumento significativo a causa dell’allentamento delle restrizioni e dei visitatori dalla Cina. Inoltre, è probabile che i vincoli dell’offerta diventino meno significativi, consentendo operazioni di fabbrica più equilibrate e un rallentamento delle pressioni inflazionistiche dal lato dell’offerta. Il conflitto irrisolto dell’Ucraina è il principale rischio di ritardo in questo caso.

Ciononostante, si prevede che i cambiamenti strutturali e il Covid porteranno l’ambito ESG più in primo piano, insieme al continuo miglioramento della corporate governance in Giappone. Ci aspettiamo che questo sia un aspetto favorevole per il futuro. L’ESG ha guadagnato una crescente attenzione in Giappone e il miglioramento della catena di fornitura, comprese le prestazioni ambientali e la tracciabilità, sono richieste molto più di prima. Il conflitto Russia-Ucraina dovrebbe accelerare il passaggio all’energia verde e rinnovabile e l’adozione di impianti di produzione efficienti dal punto di vista energetico, di cui possono beneficiare diverse aziende giapponesi.

 


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Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.