Piazza Affari apre in negativo la seduta odierna, prendendo fiato dopo il forte rialzo di ieri. L’azionario asiatico è sotto pressione, dopo la notizia dell’uccisione da parte del Pentagono del generale iraniano Qassem Soleimani e altre 7 persone
Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Piazza Affari apre in negativo
Piazza Affari apre in negativo la seduta odierna, prendendo fiato dopo il forte rialzo di ieri. L’indice Ftse Mib perde lo 0,55% in avvio, dopo il +1,4% della vigilia. Le tensioni geopolitiche in Medio Oriente tornano a preoccupare gli operatori di mercato. La conferma dell’uccisione da parte del Pentagono del generale iraniano Qassem Soleimani e altre 7 persone, ha messo sotto pressione il mercato azionario, comportando inoltre un balzo dei prezzi del petrolio. La fiammata delle quotazioni del petrolio, sta sostenendo i titoli di Saipem, che in avvio di seduta scattano dell’1,7%. Acquisti anche su Tenaris (+0,9%) ed Eni (+0,7%). Vendite diffuse su molti titoli del Ftse Mib come Buzzi (-1,5%) e Fca (-1,4%) nonostante un finale d’anno in forze per il mercato auto italiano. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, a dicembre le immatricolazioni di autovetture nuove sono state 140.075 in crescita del +12,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, portando il bilancio finale del 2019 a registrare una lieve crescita del +0,3% con un volume di autovetture pari a 1.916.320, contro 1.910.701 del 2018.
Tenaris, acquisizione IPSCO Tubulars
Tenaris ha completato l’acquisizione di IPSCO Tubulars, un produttore statunitense di tubi in acciaio, da PAO TMK. Il prezzo di acquisizione è stato di USD 1.067 mln (incluso circa USD 220 mln di capitale circolante). Tenaris consoliderà IPSCO a partire dal primo trimestre 2020 e, in relazione alla chiusura della transazione, le parti hanno stipulato un accordo di 6 anni in base al quale, a partire dal 2 gennaio 2020, Tenaris sarà il distributore esclusivo OCTG di TMK negli Stati Uniti e in Canada.
Azionario asiatico sotto pressione
L’azionario asiatico è sotto pressione, dopo la notizia dell’attacco ordinato da Donald Trump contro l’aeroporto di Baghdad per uccidere il generale iraniano Qassem Soleimani e altre 7 persone. Nell’attacco, sferrato con quattro razzi, sono rimasti feriti 12 soldati iracheni. Il boom dei prezzi del petrolio, successivo alla conferma, arrivata dal Pentagono, dell’uccisione del generale dietro ordine di Trump, sostiene le quotazioni dei titoli del settore oil. A Hong Kong ci sono stati acquisti su PetroChina e CNOOC, avanzate rispettivamente fino a +3,3% e +2,7%. Mercati asiatici ancora orfani della borsa di Tokyo, che rimane chiusa per le festività del Capodanno in Giappone. I ribassi dell’azionario asiatico non sono comunque importanti, se si considera che i futures sul Dow Jones sono capitolati fino a quasi -200 punti; Shanghai ha chiuso la sessione con un lieve calo dello 0,05%, Hong Kong ha registrato un -0,42%, mentre Sidney è positiva con +0,64%.
Germania, tasso disoccupazione stabile
A dicembre il tasso di disoccupazione tedesco si è attestato al 5%, stabile rispetto al mese precedente e in linea con le attese del mercato. Nell’ultimo mese del 2019 sono stati persi 8 mila posti di lavoro, il doppio rispetto a quelli previsti.
Redazione
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