Samir Parekh, Capital Group invita a guardare con attenzione alle opportunità offerte dalle azioni non Usa una volta che il quadro geopolitico tenderà a stabilizzarsi
Molte società non statunitensi hanno business domestici non esposti alle turbolenze politiche statunitensi e in alcune regioni la corporate governance sta migliorando. Parekh ritiene che le attuali quotazioni del dollaro Usa vanno analizzate con attenzione perché il rallentamento dell’economia domestica spingerà la Fed ad adottare una politica monetaria più accomodante e il differenziale dei tassi reali (corretti per l’inflazione) tra gli Stati Uniti e gli altri paesi si è ridotto.
Azioni europee: crescita europea tra dazi e spinta tedesca
La Germania, la più grande economia europea e spesso nota per la sua austerity, ha annunciato a marzo un importante stimolo fiscale. Gli stimoli dalla Germania andranno a beneficio dell’Europa e nei prossimi tre anni potremmo assistere a un rafforzamento del ciclo industriale. Detto ciò, ci vorrà tempo prima che gli stimoli vengano attuati e producano i loro effetti sulle economie. Tuttavia, potrebbe essere necessario attendere fino al 2026 per assistere a una ripresa significativa della crescita in Europa, dato l’impatto a breve termine dell’incertezza sui dazi. Inoltre, l’attuazione delle misure rimane incerta sotto il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz. Tra i settori più pronti a beneficiare degli investimenti pubblici troviamo le banche commerciali, le società legate alla Difesa, ai materiali da costruzione e alle infrastrutture. Alcune società interessanti, quali ad esempio le compagnie assicurative europee, gli operatori di telecomunicazioni e i fornitori di servizi di pubblica utilità, sono considerate resilienti e in grado di pagare dividendi, con un’esposizione minima ai dazi. Alcune potrebbero trarre vantaggio da un ulteriore rafforzamento dell’euro rispetto al dollaro.
Azioni giapponesi: governance societaria, la riforma più attesa per il Giappone
I cambiamenti nelle alleanze commerciali potrebbero portare vantaggi al Giappone. Il paese ha stipulato una serie di accordi commerciali e digitali che lo rendono una potenza del libero scambio. Le riforme della corporate governance hanno ancora molta strada da fare, tuttavia, i miglioramenti compiuti hanno dato nuova linfa alla Borsa di Tokyo.
Come gli investimenti in infrastrutture possono cambiare volto all’equity
Nuovi catalizzatori stanno cambiando lo scenario per la prima volta dopo anni. Inoltre, in un contesto caratterizzato dall’aumento della spesa per le infrastrutture, i mercati non statunitensi sono più diversificati e hanno un peso maggiore nei settori dell’industria pesante, dell’energia, dei materiali e dei prodotti chimici rispetto all’indice S&P 500. Ovviamente, il tutto deve tradursi in una crescita degli utili che faccia da carburante per l’aumento delle quotazioni azionarie
Redazione
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