Il ritorno della volatilità ha caratterizzato i mercati finanziari globali nel mese di novembre. Nonostante gli indici siano ancora relativamente vicini ai massimi, la nuova ondata di nervosismo, in particolare sui titoli tech, e i profitti concentrati su poche azioni creano preoccupazione tra molti risparmiatori. Specialmente tra quelli italiani, poco propensi al rischio e all’investimento azionario, che pure storicamente  ha saputo creare il maggior valore nel lungo periodo.

Banca Generali accompagna i risparmiatori in un percorso per aumentare l’equity nei portafogli, ma mantenendo una dose di prudenza in uno scenario di incertezza e valutazioni elevate.

Equity a Scadenza Protetto

Uno di questi strumenti è quello delle strategie Equity a Scadenza Protetto, una vera e propria nuova asset class, nata per puntare sull’azionario, mantenendo una protezione a scadenza del capitale investito. Proprio in questi giorni Banca Generali sta lanciando la seconda strategia di questo tipo, LUX IM Global Equity Upside II, dopo il successo della prima, varata a ottobre. Queste strategie innovative hanno durata definita e proteggono a scadenza il capitale investito inizialmente, tramite un portafoglio di titoli governativi. A termine, l’investitore riceve il capitale iniziale più il 65% del valore massimo raggiunto da un portafoglio azionario globale, rilevato ogni trimestre.

“Questo è uno dei possibili percorsi per puntare sulle opportunità a lungo termine dell’azionario “senza rinunciare alla prudenza da un lato e non cadere nell’immobilismo dall’altro. Se guardiamo al lungo periodo, fasi di incertezza e volatilità non hanno impedito all’azionario di creare più valore di ogni altra asset class. Per questo vogliamo dare ai risparmiatori e ai consulenti gli strumenti per aumentare l’equity in portafoglio e al contempo affrontare le potenziali fasi di turbolenza senza cedere all’emotività”, spiega Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali.

I fondi LUX IM

Un’opzione alternativa è rappresentata dall’approccio dell’investimento progressivo, il quale “consente di mitigare il rischio legato al timing d’ingresso sul mercato e offre una gestione più equilibrata delle opportunità. Nei fondi LUX IM mettiamo a disposizione questa opzione sia attraverso soluzioni equity step-in, che prevedono una transizione graduale da un’allocazione obbligazionaria a una azionaria nell’arco di circa cinque anni, sia tramite Piani di Accumulo e il servizio Twin Mix. Nel comparto assicurativo, invece, è disponibile il servizio “Ribilancia”, che permette ai clienti di trasferire in modo graduale il capitale dalla Gestione Separata ai fondi interni Ramo III”, aggiunte Ragaini.

Infine, ci sono le strategie con controllo della volatilità, ovvero “fondi azionari a gestione attiva che, attraverso l’uso di opzioni, limitano i movimenti più forti di rialzo e ribasso, riducendo la volatilità”, prosegue il vice-direttore generale di Banca Generali.

Tutti strumenti e percorsi che affondano le loro radici “nell’ascolto delle esigenze dei clienti, attraverso la rete dei nostri professionisti. L’obiettivo è accompagnare i risparmiatori  ad avere un portafoglio con una maggiore componente di azioni, in grado di proteggere e valorizzare nel tempo il risparmio e il patrimonio” conclude Ragaini.


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