Secondo Banca Generali, l’intelligenza artificiale generativa può diventare un prezioso alleato per i consulenti finanziari, aiutandoli a semplificare e potenziare il loro lavoro.
Grazie a collaborazioni strategiche, si possono ottenere ottimi risultati.
Ne abbiamo parlato con Marco Bernardi, vice-direttore generale di Banca Generali:
“Pensiamo che l’introduzione delle soluzioni di generative AI servizio dei banker e della loro professionalità li aiuterà prima di tutto a semplificare i flussi di lavoro e a ottimizzare l’utilizzo del tempo, liberandoli da compiti che hanno un ridotto valore aggiunto, per permettere loro di concentrarsi sulla relazione di fiducia col cliente, valorizzandola ancor di più in termini di tempo dedicato e profondità della conoscenza.
Più in generale, vogliamo mettere nelle mani dei nostri consulenti uno strumento dalle enormi potenzialità, capace di combinare automazione e capacità di analisi di enormi basi di dati al servizio dell’intelligenza umana.
La nostra banca è in prima fila in tal senso, basta guardare -ad esempio- al recente accordo di collaborazione con Microsoft, che rende disponibile ai colleghi di banca Copilot 365, l’assistente AI evoluto che aiuta nelle analisi e nell’operatività.
Questo primo passo consente in modo più allargato di ragionare in modo digitale, così da arrivare potenzialmente a sviluppare iniziative e servizi per la relazione sempre più misura tra banker e cliente”.
Redazione
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