Continua l’inchiesta di Fondi&Sicav sul collocamento di prodotti Esg.

Oggi ne parliamo con Luigi Provenza, chief commercial officer investment & wealth management di Banca Widiba.

Nel momento in cui un cliente sceglie un prodotto Esg, prova un plus di soddisfazione rispetto a un investimento tradizionale? Fornire una consulenza che preveda questo tipo di criteri rende più stretto il rapporto tra consulente e cliente? 

«Innanzitutto, è opportuno ricordare che la consulenza deve tenere presente per prima cosa le esigenze espresse dall’investitore in sede di questionario Mifid. Pertanto, ai clienti che hanno richiesto di investire in prodotti Esg, proponiamo prodotti che non sono solamente articolo 8 o articolo 9, ma che operativamente hanno un rischio basso in termini Esg.

Per fare ciò, abbiamo sviluppato un rating interno di valutazione del rischio Esg e integrato i nostri controlli in modo da evitare il fenomeno del greenwashing e assicurarci che gli strumenti siano effettivamente rispondenti alla richiesta. Questo fatto crea interesse e soddisfazione nel cliente, perché risponde all’esigenza espressa in maniera efficace e professionale, tenendo nella più corretta considerazione le sue esigenze. Al contrario, se l’investitore rispondesse di non avere interesse per questo tipo di prodotti, il tema non sarebbe più di soddisfazione. Ciò, ovviamente, non comporta l’esclusione di prodotti Esg dalla potenziale consulenza, ma la loro eventuale caratteristica Esg non è tra le condizioni rilevanti». 

L’Esg è una scelta che viene fatta da ogni tipo di cliente o ci sono elementi come l’età, la cultura, l’ampiezza del portafoglio o altro che caratterizzano l’investitore che punta sull’Esg?

«L’interesse Esg è una richiesta che, secondo i dati attuali, non è caratteristica di uno specifico gruppo di clienti, ma attraversa tutte le età o l’ampiezza di patrimonio. Per noi di Banca Widiba questo fatto è semplicemente una conferma della necessità di costruire un catalogo prodotti che sia equanimemente rispondente alle differenti esigenze dei nostri clienti». 

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