Ettore Morsiani, consulente Finanziario di Banca Widiba

Qual è stato il motivo che l’ha spinta a lasciare un lavoro sicuro per entrare in un’attività di tipo imprenditoriale e, di conseguenza, instabile per definizione?

«Ho iniziato come bancario quasi 40 anni fa. È stata un’esperienza molto formativa: sono partito da giovanissimo come cassiere e ho ricoperto tutti i ruoli di filiale fino a diventare private banker. Negli anni ho quindi vissuto personalmente e dall’interno i cambiamenti del mondo bancario. Quando ho iniziato, il lavoro quotidiano era molto diverso e il rapporto umano con i clienti era sempre al primo posto. Negli ultimi anni mi sono accorto che quella dimensione si stava perdendo e per me è diventato fondamentale recuperarla. Il lavoro imprenditoriale comporta certamente alcuni rischi, ma diventare consulente finanziario nella rete di Banca Widiba mi ha dato l’opportunità di svincolarmi dall’operatività meramente burocratica, cui a volte porta il lavoro di bancario, permettendomi di dedicare tempo e risorse allo sviluppo della relazione con i miei clienti che per me è sempre stato prioritario».  

Come è stato il passaggio a uno stile di lavoro completamente diverso? Come è avvenuto l’inserimento da parte della società in cui è andato a lavorare?

«L’inserimento nella rete di Banca Widiba è stato per me quasi naturale. L’esperienza come bancario permette di acquisire una grande conoscenza del settore finanziario e un bagaglio di competenze facilmente riconvertibile in questo settore. L’approccio globale alla consulenza adottato da Banca Widiba, che offre servizi a 360°, dal prestito personale alla consulenza patrimoniale, si avvicina in questo senso al modello bancario. Inoltre, la consulenza ad architettura aperta, senza confitti di interesse, permette di proporre soluzioni di investimento che mettono sempre al primo posto l’interesse del cliente creando quel rapporto fiduciario che ricercavo. Chi entra in Banca Widiba è inoltre accompagnato da percorsi di formazione e di affiancamento personalizzati che aiutano a prendere confidenza rapidamente con la piattaforma tecnologica di consulenza e pianificazione e con tutti i servizi e i prodotti in catalogo. Avevo poi la fortuna di conoscere e stimare le persone con cui sarei andato a lavorare. E continuo a collaborare con loro e con tutti i colleghi con grande piacere. Il lavoro di squadra qui è un valore e, soprattutto per chi cambia professione, un aspetto fondamentale per ambientarsi rapidamente». 

Qual è la sua realtà oggi? È riuscito a costruire un buon portafoglio clienti? Quali sono stati gli elementi vincenti della sua esperienza?

«Avevo molte aspettative e posso dire che i risultati raggiunti sono superiori a quelli attesi. La scelta vincente è stata certamente costruire il mio portafoglio dedicandomi ai clienti con i quali si era creata una forte stima reciproca e, soprattutto, affinità di valori e di obiettivi. E oggi incontrarli è sempre un piacere, al di là dell’andamento dei mercati. Il nostro modello di consulenza è costruito in modo da permetterci di avere un approccio completo ai bisogni dei clienti e rispondere a qualunque tipo di esigenza in ambito economico e finanziario. In questo modo, si crea un solido rapporto fiduciario, punto di partenza imprescindibile per una pianificazione patrimoniale coerente con gli obiettivi di vita di chi si rivolge a noi.  Grazie alla lunga esperienza come bancario ho anche acquisito tanta clientela nuova, spesso persone che conoscevo da tempo e che, quando ho deciso di entrare nella rete di Banca Widiba, hanno visto in me un professionista autonomo al quale potersi affidare come avviene con il commercialista o l’avvocato».

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