Apertura in rialzo per le borse europee. Attesa per il meeting Bce e conferenza stampa Lagarde prevista oggi pomeriggio. Il mercato si aspetta una modifica alla ‘guidance’ dell’istituto centrale. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

Agenda macro fitta di dati ed eventi oggi. Evento ‘clou’ della giornata la
riunione del consiglio della Banca centrale europea con la diffusione del
comunicato alle 13,45 e la successiva conferenza stampa della presidente
Lagarde alle 14,30. Il mercato si aspetta una modifica alla ‘guidance’
dell’istituto centrale dopo che, a inizio mese, Francoforte ha rivisto il proprio
target sull’inflazione portandolo al 2%. Quasi sicuramente oggi la Bce prometterà
un periodo ancor più lungo di misure di stimolo per cercare di sostenere
l’inflazione in un meeting che non dovrebbe vedere annunci su nuove misure ma
il riemergere di tensioni in seno al board. Secondo alcuni sondaggi diffusi la
scorsa settimana, Francoforte inizierà il ‘tapering’ degli acquisti legati alla
pandemia dopo il meeting di Settembre.

In mattinata arriveranno i dati sulla fiducia delle imprese francesi mentre per la zona euro in arrivo alle 16 la stima della fiducia dei consumatori di luglio. Diversi poi i dati in uscita nel pomeriggio per gli Usa, tra i più attesi l’aggiornamento settimanale con le nuove richieste di sussidi, il leading index e le vendite di case esistenti. Le attese per le richieste di sussidi sono per 350.000 nuove domande, una cifra simile a quella della settimana precedente. Per la stagione delle trimestrali in arrivo i numeri di Intel e Twitter.

Dollaro e yen ritracciano dai recenti massimi di alcuni mesi sulla scia di una
maggior propensione per il rischio, a poche ore dal meeting Bce. Il cross
euro/dollaro è a 1,1796, in rialzo di 0,02%; il cambio euro/yen è a 129,88
mentre il dollaro contro yen scambia a 110,13.

Prezzi in calo dopo un inaspettato aumento delle scorte Usa, certificato dai
dati Eia, e per i timori legati agli impatti del Covid sulla domanda. I futures sul
Brent scambiano in calo dello 0,25% a USD 72,07 il barile, mentre al Nymex il
Wti Usa è in calo dello 0,02% a USD 70,29.

Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 9 bp a 175,62, il Btp future
guadagna 23 bp a 153,48. Lo spread Btp/Bund riparte da 108 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,66%. In serata a mercati chiusi il
Tesoro rende noti i dettagli dell’asta di Btp ‘short’ e di Btpei in programma per
martedì 27 luglio.

Apertura in rialzo per le borse europee, con Piazza Affari positiva dello
0,60% in apertura. In rialzo anche tutti i principali indici EU. Positivi i titoli
bancari sul Ftse Mib. Bene Poste Italiane, Atlantia, Interpump, Moncler, Saipem,
Stellantis e Pirelli. Deboli invece Inwit e Campari.

Azionariato asiatico in rialzo stamane senza la guida della piazza finanziaria
di Tokyo che è restata chiusa per festività. Hong Kong è invece in rialzo
dell’1,65%. La borsa di Shanghai guadagna lo 0,35% e Seoul l’1,05%. Positiva
anche Sidney a +1,06%. Nel complesso i mercati azionari asiatici si sono mossi
positivamente in scia al rialzo di Wall Street per il secondo giorno consecutivo
poiché l’ottimismo su una ripresa economica sembra superare i timori per
l’aumento dei casi di coronavirus e dell’inflazione. Sul fronte macro, frenata per
la fiducia delle imprese in Australia. L’indice Nab Quarterly Business Confidence
cala infatti nel secondo trimestre a 17 pts dai 19 ptsprecedenti. L’indice
relativo alle condizioni di business attuali cresce invece nei tre mesi allo scorso
30 giugno a 32 pts dai 20 pts del primo trimestre.

La Borsa di New York ha chiuso la seduta in rialzo. Il Dow Jones ha
guadagnato lo 0,83%, l’S&P 500 lo 0,82% ed il Nasdaq Composite lo 0,92%.
Tra i titoli in evidenza Coca-Cola a +1,25%. Il colosso delle bevande ha chiuso
il secondo trimestre con ricavi netti in crescita del 42% e con un utile per
azione pari a USD 0,61 dollari, a +48%. Johnson & Johnson a +0,55%. Il
gruppo farmaceutico e dei beni di consumo ha alzato la stima sui ricavi 2021 a
USD 93,8-94,6 mld da USD 90,6-91,6 mld della precedente guidance. Netflix a
-3,28%. Il gigante dello streaming ha comunicato risultati per il secondo
trimestre segnati dalla peggiore performance di sempre in termini di
abbonamenti.