Il settore biotech è uno dei più innovativi nell’ambito dell’healthcare e, sia pure con una notevole volatilità, ha sempre fornito ritorni importanti agli investitori.
Anche nel 2020 la crescita complessiva è stata del 28%. Peccato, però, che la ricerca è concentrata soprattutto su small e mid cap, che solitamente vengono acquistate dai colossi del settore.
Un investitore deve quindi sapere individuare per tempo quali sono le società che saranno oggetto di M&A. Praticamente una lotteria. Inoltre il Covid ha danneggiato questo comparto.
Il settore delle biotecnologie è sicuramente tra quelli che ricevono più attenzioni da parte degli investitori.
Proprio in questo ambito, infatti, si concentra una buona parte della disruption che sta vivendo la medicina moderna. Inoltre, a differenza dei servizi internet, che sono altrettanto produttori di disruption, in questo comparto una grande quota del processo innovativo fa capo ad aziende di piccole e medie dimensioni che alimentano un ricco mercato del M&A.
I colossi del settore, invece, sembrano mostrare caratteristiche più simili a quelle dei gruppi farmaceutici tradizionali, ossia flussi di cassa decisamente più stabili, ma anche minori spazi di crescita e problemi congeniti di continuo rinnovo del portafoglio brevetti.
In pratica siamo in questo segmento piuttosto lontani dal quel quadro di oligopolio dei giganti, vere e proprie utility ad alta crescita, che caratterizza il variegato mondo dell’It.
La conseguenza è che nelle biotecnologie la volatilità è sicuramente molto più elevata, con bolle che si formano e scoppiano in varie nicchie del suo insieme e vanno a influire sulle performance generali dei benchmark di riferimento.
Boris Secciani
Nato a Bologna nel 1974, a Milano ho completato gli studi in economia politica, con una specializzazione in metodi quantitativi. Ho cominciato la mia carriera come broker di materie prime negli Usa, per poi proseguire come trader sul forex. Tornato in Italia ho partecipato come analista e giornalista a diversi progetti. Sono in FONDI&SICAV dalla sua fondazione, dove opero come Responsabile dell'Ufficio Studi. I miei interessi si incentrano soprattutto sul mondo dei tassi di interesse e del reddito fisso, sulla gestione del rischio di portafoglio e sull'asset allocation.

