Il real brasiliano si è apprezzato del 20% nel primo trimestre e l’economia del paese vive una fase favorevole. Enzo Puntillo, head of emerging market debt di Swisscanto Invest

Quali sono i fattori che hanno penalizzato la performance dei bond emergenti negli ultimi mesi?
Le obbligazioni dei mercati emergenti hanno avuto un primo trimestre 2022 molto difficile. La performance assoluta a livello di indici di valuta forte è stata di circa meno 10-11%. Un grande contributo a questa performance è stato trainato da un US Treasury molto debole che, con una scadenza a 10 anni, ha mostrato una perdita di circa il 7%. E come risultato dello shock esogeno della guerra in Ucraina, abbiamo sperimentato il crollo totale dei titoli russi.
Nei mercati emergenti locali il quadro appare molto più differenziato, nonostante anche le obbligazioni locali abbiamo continuato a perdere in generale. A differenza delle obbligazioni, varie valute dei mercati emergenti hanno iniziato ad apprezzarsi durante il primo trimestre. In cima alla classifica abbiamo il real brasiliano che si apprezza di circa il 20%. In secondo luogo, vediamo il rand sudafricano (+ 10%) seguito da vicino dal peso cileno.

Quale asset allocation per regioni/paesi/scadenze/rating state prediligendo e quale evoluzione ritenete sia plausibile nei prossimi mesi per l’universo delle obbligazioni emesse dai paesi emergenti?
Riteniamo che, dopo la prima fase dell’invasione dell’Ucraina, il mercato tornerà a prestare maggiore attenzione alla crescita economica globale, alla dinamica dell’inflazione e alla politica monetaria delle principali banche centrali.
Dopo la forte azione delle banche centrali nei paesi emergenti a cui abbiamo assistito negli ultimi 9 mesi, le banche centrali dei mercati emergenti sono sicuramente molto più avanti nel ciclo di crescita rispetto alle loro omologhe nelle economie avanzate. Inoltre, per la prima volta in questo secolo, il tasso medio d’inflazione nei mercati emergenti è inferiore a quello degli Stati Uniti.
Riteniamo che tutti i settori del reddito fisso dei mercati emergenti offrano una proposta interessante. E attualmente vediamo le migliori opportunità in mercati locali selezionati. Privilegiamo gli asset in valuta locale di quei paesi che mostrano valutazioni relativamente interessanti e numeri solidi o in miglioramento in termini di conti con l’estero (Brasile, Sudafrica, Messico, Indonesia).
Il Brasile è il più avanzato nel ciclo di crescita. Tra gli FX a beta più basso, la nostra preferenza va a quelle valute che offrono già un discreto cuscinetto di tasso reale che le rende interessanti in un confronto globale (Cina). Al contrario, evitiamo completamente gli asset locali dei paesi in cui il ciclo economico è debole (Malesia), e dove le valutazioni dei tassi reali sembrano (ancora) costose in un contesto di crescita economica più lenta e inflazione in accelerazione (Repubblica Ceca, Romania, Ungheria).
Rocki Gialanella
Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.

