La svalutazione dell’usd e la deviazione dell’eccezionalismo Usa stanno creando un contesto favorevole all’asset class. Carlos de Sousa, Emerging Market Debt Portfolio Manager di Vontobel
Se l’andamento ribassista del biglietto verde avrà vita lunga, i bond in valuta locale emessi dai mercati emergenti potrebbero essere tra i principali beneficiari del trend. In poco più di cinque mesi, l’asset class ha realizzato un rendimento in usd superiore al 10%. L’altra variabile chiave per confermare le buone prospettive per l’asset class è l’attesa pausa dell’eccezionallismo Usa per almeno un biennio. Se l’ipotesi verrà confermata, i bond em in valuta locale dovrebbero beneficiare di nuovi flussi d’investimento in entrata.
Il calo di fiducia nelle istituzioni statunitensi, il tema della sostenibilità dei deficit fiscali elevati e le attese per una frenata dell’economia più pronunciata rispetto al resto del mondo, sono tutti temi favorevoli ai bond em in valuta locale. Nel medio termine, il governo americano dovrà procedere a un significativo aggiustamento a livello fiscale, che peserà sulla crescita del PIL e sul dollaro, oppure avvicinarsi a un regime di egemonia fiscale. Ciò comporterebbe un’inflazione permanentemente più elevata negli Stati Uniti rispetto al resto del mondo sviluppato, con ulteriori ripercussioni negative sul dollaro.
Parallelamente alla spinta fornita dall’indebolimento del biglietto verde alla performance complessiva dell’asset class, un ulteriore aiuto dovrebbe arrivare dai margini di manovra offerti alle banche centrali di alcuni paesi dell’universo emergente per procedere all’adozione di una politica monetaria espansiva. Infatti, mentre lo shock dei dazi è inflazionistico per gli USA, si prevede che avrà sul resto del mondo un effetto disinflazionistico (ipotizzando che la maggior parte dei paesi si astenga da misure di ritorsione).
Gli investimenti reali nelle economie emergenti troverebbero nuova linfa nelle condizioni di finanziamento più favorevoli che verrebbero a crearsi e nella riduzione del costo dei beni importati (solitamente denominati in usd). Questa dinamica potrebbe essere in grado di innescare un circolo virtuoso per la crescita economica. Di conseguenza, le prospettive per i bond in valuta locale degli EM appaiono sempre più favorevoli.
Infine, sebbene un’economia statunitense più resiliente del previsto potrebbe rappresentare un rischio per queste prospettive, non si tratterebbe di un rischio negativo, bensì di una sorpresa che favorirebbe il debito EM in valuta forte e il credito dei mercati sviluppati (attraverso spread più ristretti).
Redazione
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