Siamo del parere che al momento il mercato obbligazionario globale offra opportunità significative, a patto di posizionarsi correttamente. A colloquio con Lars Conrad, Portfolio Director Fixed Income, Flossbach von Storch

 

Quali opportunità offrono gli investment grade corporate bond in questa fase di mercato?

Siamo del parere che al momento il mercato obbligazionario globale offra opportunità significative, a patto che ci si posizioni correttamente e si abbia la necessaria flessibilità.  Conviene investire solo quando le opportunità superano i rischi. In Europa, stiamo attualmente investendo nel nostro fondo obbligazionario bilanciato, Flossbach von Storch – Bond Opportunities. Tra le obbligazioni societarie in cui investiamo figurano Total Energie, Booking Holdings, Siemens, Merck & Co e Porsche. In linea di principio, non crediamo nel sovrappesare o sottopesare indiscriminatamente singoli Paesi o segmenti di mercato. Siamo dei bond pickers – le opportunità possono nascere qualsiasi area valutaria, segmento o Paese. Per quanto riguarda le obbligazioni societarie, prestiamo attenzione alla qualità e al prezzo dei titoli. Le obbligazioni societarie solide rappresentano attualmente circa il 50% del portafoglio, con oltre il 96% dei titoli che vanta un rating compreso tra AAA e BBB.

Nel segmento high-yield siamo attualmente molto cauti. I premi di rendimento per i titoli di società con rating creditizio più debole sono storicamente bassi, mentre quelli con un buon rating creditizio sono relativamente più interessanti. A nostro avviso, il potenziale rischio non è adeguatamente remunerato. Da tempo osserviamo un eccesso di domanda nel mercato high-yield: una fornitura relativamente bassa di nuove emissioni è compensata da elevati afflussi. I rischi di prezzo sono stati recentemente ‘ammortizzati’ dall’elevata liquidità sul mercato. Sebbene ciò garantisca stabilità nel breve termine, aumenta la vulnerabilità di questo segmento nel lungo termine. Le obbligazioni high-yield rappresentano attualmente solo circa il 2% del portafoglio, siamo coinvolti solo in scadenze brevi. Per quanto riguarda le obbligazioni societarie, ci concentriamo sulla qualità.

Attualmente privilegiamo scadenze e duration lunghe dove vediamo opportunità interessanti. Le curve dei rendimenti si sono nuovamente irripidite, premiando le duration lunghe con cedole attraenti. A ciò si aggiunge l’effetto roll-down in caso di vendita prima della scadenza. Nel portafoglio, siamo investiti principalmente nel cosiddetto ‘extended belly’ della curva dei rendimenti, ossia in scadenze da 7 a 15 anni. Ciò richiede un’analisi attiva del rischio. Più lunghe sono le scadenze, maggiore dovrebbe essere la qualità degli emittenti.

Quali sono le variabili che potrebbero influenzare l’andamento dell’asset class nei prossimi semestri?

Guardando al futuro, gli investitori non dovrebbero perdere di vista i rischi. Sebbene i mercati obbligazionari abbiano recentemente mostrato grande calma, persino di fronte alle incertezze geopolitiche, questo scenario non deve indurre a un eccessivo ottimismo. Per quanto riguarda i settori delle obbligazioni societarie, la nostra attenzione è attualmente rivolta alla qualità. Considerando il contesto odierno, tenderemo a privilegiare i settori meno ciclici nel prossimo anno, a meno di cambiamenti sostanziali nel mercato. Sarà interessante vedere come le grandi aziende tecnologiche statunitensi convertiranno i loro investimenti (capex) in utili. Ciò potrebbe portare a nuove emissioni più consistenti sul mercato obbligazionario, anche in Europa.

 


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Rocki Gialanella

Laurea in Economia internazionale presso l’Università degli Studi di Napoli ‘Federico II’. Ho abbracciato il progetto FondiOnline.it nel 2001 e da allora mi sono dedicato allo sviluppo/raggiungimento del target che ci eravamo prefissati: dare vita a un’offerta informativa economico-finanziaria dal linguaggio semplice e diretto e dai contenuti liberi e indipendenti. La storia continua con FONDI&SICAV.