Il calo dell’Usd è un sano riallineamento e non un declino. I timori per i deficit pubblici non sono un fenomeno esclusico degli Usa. Bryan T. Whalen, Chief Investment Officer, Portfolio Manager, TCW

L’irripidimento ribassista” della curva dei rendimenti non è un fenomeno solo statunitense: i rendimenti dei titoli di Stato a lunga scadenza sono aumentati a livello globale, a causa delle preoccupazioni per i deficit pubblici. Infatti, i rendimenti dei JGB giapponesi a 30 anni sono saliti di oltre 60 punti base quest’anno, contro i 15 punti base dei Treasury USA. Anche le obbligazioni a lunga scadenza nel Regno Unito, in Germania e in Australia hanno subito pressioni al ribasso. Questa tendenza riflette le preoccupazioni globali sulla sostenibilità fiscale: i tassi a lungo termine salgono, mentre il rallentamento dell’inflazione globale e della crescita economica spingono al ribasso i tassi a breve termine. È un fenomeno globale, non solo americano. Il recente indebolimento del dollaro è, a nostro avviso, un sano riallineamento del valore piuttosto che l’inizio di un lungo processo di declino dello status del dollaro come valuta di riserva.

Il nostro tema per il 2025 riguarda la crescente probabilità di scenari estremi, sia una recessione che un’ipotesi “no landing” con forte crescita. Questi estremi derivano da cambiamenti rapidi nelle politiche governative con impatti sia positivi che negativi sull’economica.

Scenario positivo: una politica fiscale efficace e i tagli dei tassi da parte della Fed potrebbero portare a un contesto economico più stabile. La deregolamentazione potrebbe migliorare ulteriormente queste prospettive promuovendo gli investimenti e l’innovazione. Tuttavia, lo consideriamo meno probabile: le politiche attuali privilegiano la riduzione della domanda rispetto alla crescita sostenibile.

Prevediamo che la volatilità continuerà, il che è positivo per le nostre strategie. Più dispersione nei prezzi ci consente di acquistare asset di qualità a sconto. In questo “luogo dell’attesa” poniamo l’accento su cinque strategie chiave:

Gestione attiva della duration. L’incertezza attuale impone una gestione dinamica della duration. Prevediamo che la Fed taglierà i tassi in ogni scenario. Il nostro posizionamento long sulla parte intermedia della curva (2 – 5 anni) e short sui 30 anni dovrebbe beneficiare in entrambi i casi.
Preferenza per l’alta qualità. Gli spread del credito investment grade sono tornati su livelli molto stretti. Eravamo sottopesati a inizio anno, ma abbiamo aumentato le posizioni durante la volatlitlità di aprile. Ora, con il restingimento degli spread, stiamo riducendo nuovamente.
Esposizioni resilienti in vari scenari. Gli MBS (Mortgage – Backed Securities) offrono valore e stabilità, e si sono dimostrati resilienti nei sell-off.
Diversificazione globale. Opportunità selettive nei mecati non in dollari. I tassi UK offrono rendimenti reali interessanti. Anche alcune obbligazioni corporate in euro e mutui residenziali austrialiani sono attraenti.

Selezione bottom-up. La selezione dei titoli è il cuore del nostro processo. La volatilità attuale premia chi sa selezionare obbligazioni con attenzione.


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Redazione

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