Le Borse europee aprono in deciso ribasso. Continua l’andamento negativo di Wall Street. L’agenda macro odierna prevede la pubblicazione della fiducia dei consumatori nell’Eurozona
Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Borse europee aprono in deciso ribasso
Partenza in deciso ribasso per le Borse europee, in scia a Wall Street che venerdì ha archiviato la peggiore settimana dal 2008 e stamane i futures sugli indici Usa si muovono in territorio negativo dopo che la Casa Bianca e il Congresso Usa non sono riusciti a raggiungere un accordo ieri per approvare il gigantesco piano di sostegno da USD 4.000 mld all’economia contro il coronavirus. In avvio l’indice EuroStoxx 50 cede oltre il 4%, stessi cali anche per Francoforte, Parigi e Londra. Avvio difficile per Piazza Affari con diversi titoli che in avvio non hanno fatto prezzo per eccesso di ribasso sul prezzo di controllo. Tra questi spiccano big quali ENI, Atlantia, STM, CNH, Snam, Saipem e Tenaris.
Wall Street chiude in calo venerdì
Nell’ultima seduta della settimana i principali indici di Wall Street si sono mostrati ancora una volta volatili registrando ribassi significativi dopo il rialzo iniziale innescato dagli interventi d’emergenza di Casa Bianca e Fed. Queste misure straordinarie avevano infatti iniettato nella prima parte della seduta un certo ottimismo nei mercati, dopo settimane di forti cali che hanno portato al peggior sell off mensile dell’azionario statunitense negli ultimi 30 anni. Nonostante ciò, il Dow Jones ha chiuso in calo del 4,55%, S&P 500 -4,34% e Nasdaq 100 ha perso il 4,04%. A condizionare l’andamento di quest’ultimo sono state anche le perdite dei pesi massimi Microsoft, Amazon ed Apple. Gli investitori contano su un ulteriore allentamento nei prossimi giorni, poiché il Senato sta considerando un pacchetto da USD 1.000 mld che includerebbe un aiuto finanziario diretto per gli americani.
Borse asiatiche contrastate stamane
La Borsa di Tokyo ha chiuso stamane in deciso rialzo, in controtendenza rispetto al resto dell’azionario asiatico, grazie alla speranza di ospitare le prossime Olimpiadi, che al momento sono state rimandate e non cancellate. Il Comitato Olimpico Internazionale ha annunciato ieri che si stava concedendo 4 settimane di tempo per discutere dell’organizzazione dei giochi olimpici e ha aperto la porta a un possibile rinvio, respingendo l’ipotesi di annullare l’evento. In questo contesto l’indice Nikkei ha terminato con un progresso del 2,02%. Profondo rosso invece per il resto dei listini asiatici, con Sydney che guida i ribassi. L’indice S&P/Asx 200 ha terminato con un tonfo del 5,6%. L’Australia ha annunciato ieri un pacchetto di stimolo da AUD 66,4 mld (USD 38,5 mld), che si aggiunge a un precedente pacchetto da AUD 10 mld e ad altri stimoli della banca centrale.
Eur/Usd a 1,0730
In apertura dei mercati europei il cambio euro dollaro quota 1,0730.
Agenda macro
Inizio di settimana povero di indicazioni stamane, con l’agenda macro odierna che prevede la sola pubblicazione della fiducia dei consumatori nell’Eurozona a marzo, che suggerirà la prima reazione allo scoppio del coronavirus. Si segnala che nel pomeriggio si riuniranno in teleconferenza i ministri finanziari dei 27 Stati membri UE per discutere le misure da prendere contro l’emergenza coronavirus.
Redazione
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