Apertura positiva per le borse europee
Apertura positiva per le borse europee, che beneficiano del recupero di Wall Street nel finale, con i principali indici che guadagnano circa l’1%. Anche Piazza Affari guadagna oltre l’1% nelle prime battute, con buoni rialzi per quasi tutti i titoli del FtseMib. Deboli solo Leonardo, Ferragamo e Unipol.

Wall Street chiude in rialzo
Tornano gli acquisti a Wall Street dopo le ultime 2 sedute dominate dalle vendite, il Dow Jones che chiude in rialzo a +1,62%, S&P 500 +1,15% e Nasdaq Composite +0,91%. Tra le Blue Chips bene American Express +7,39% e UnitedHealth +4,54%. Denaro anche su Cisco +4,53%, dopo che mercoledì la società, a mercati chiusi, ha riportato per il terzo trimestre dell’anno fiscale utili oltre le attese. Tra i titoli migliori sull’S&P 500, Cintas ha piazzato un rally del 14,66%, bene anche Capital One +9,62% e Leggett & Platt +9,79%. Bene anche Applied Materials +4,74% dopo avere riportato una buona trimestrale.

Borse asiatiche positive
Listini asiatici positivi stamane sulla scia del dato relativo alla produzione industriale cinese, decisamente migliore delle attese. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo dello 0,62%, la borsa di Shanghai è piatta, Hong Kong +0,14%, Sidney guadagna più dell’1%, Seoul fa +0,26%.

Cina: dati macro
In Cina la produzione industriale è salita in aprile del 3,9% su base annua, più del +1,5% atteso dal consensus, e in deciso recupero rispetto alla precedente flessione di marzo, pari a -1,1%. Dall’inizio dell’anno, il dato è sceso del 4,9% su base annua, meno del -5,4% atteso e rispetto al -8,4% di marzo. Male invece le vendite al dettaglio, scese ad aprile del 7,5% su base annua, a conferma di come la domanda dei consumatori sia ancora in crisi, nonostante la riapertura degli esercizi commerciali consentita con l’allentamento del lockdown. Il dato è peggiore del -6% del consensus ma in recupero dal tonfo del 15,8% di marzo. Da inizio anno, causa l’effetto negativo sull’economia cinese della pandemia, il trend su base annua è di un tonfo del 16,2%, peggio del -15,69% stimato e un po’ meglio del precedente -19%.

Giappone: prezzi produzione aprile
In Giappone l’indice dei prezzi alla produzione è sceso ad aprile dell’1,5% su base mensile, peggio del calo atteso di -0,8% e in peggioramento rispetto al -0,9% precedente. Il rallentamento è il più forte dal novembre del 2016 e alimenta i timori di una caduta dell’economia giapponese in deflazione.

Petrolio in rialzo
I prezzi salgono sui segnali di maggiore domanda dalla Cina, con il futures sul Brent che guadagna il 2,60% a USD 31,95 al barile, il Wti Usa il 2% a USD 28,15.

Spread e cedola Btp Italia
In apertura dei mercati europei lo spread Btp/Bund è stabile a 234 pts, con il nostro Btp decennale che rende il 1,80%. Il Tesoro fissa oggi la cedola minima garantita che staccherà il nuovo Btp Italia maggio 2025, il cui collocamento al canale retail si apre lunedì mattina e prosegue secondo la classica modalità ‘a rubinetto’ fino a mercoledì sera. Al termine dell’offerta al dettaglio, giovedì mattina, prima del via libera agli ordini degli istituzionali, il ministero dell’Economia comunica la cedola finale. Con l’edizione precedente dello stesso strumento (ma a 8 anni), a ottobre, il Tesoro aveva raccolto EUR 6,75 mld.

Euro Dollaro a 1,08
ll dollaro si avvia a chiudere la settimana in positivo nonostante si sia allontanato dai massimi da 3 settimane, mentre crescono le tensioni Usa-Cina e sempre più si teme una seconda ondata di contagi. Euro Dollaro a 1,08

Agenda finanziaria
Giornata densa di appuntamenti oggi. Dopo le indicazioni arrivate dalla Cina, si guarda al fatturato e agli ordinativi industriali per l’Italia, ma anche alla seconda lettura del Pil di Eurozona per il primo trimestre. Nel pomeriggio saranno poi in arrivo dagli Stati Uniti le vendite al dettaglio, la produzione industriale e la fiducia dei consumatori elaborata dall’Università del Michigan.