Apertura negativa per le borse europee

Apertura negativa per le borse europee, che non seguono la buona intonazione di Wall Street. Piazza Affari ed i principali indici EU cedono circa l’1%. In forte calo i titoli bancari, Atlantia, Buzzi Unicem, Enel, Eni, Exor, FCA, Leonardo, Saipem, Leonardo, Saipem, Stm e Unipol. In rialzo Diasorin, Italgas, Moncler e Recordati.

Chiusura positiva per Wall Street

E’ partita ufficialmente ieri la nuova stagione delle trimestrali Usa e Wall Street ha risposto con una seduta all’insegna degli acquisti, nonostante i numeri deludenti di alcune importanti banche. In chiusura il Dow Jones ha guadagnato il 2,39%, S&P 500 il 3,06%, Nasdaq Composite +3,95%. Tra le Blue Chips, nel settore bancario JPMorgan Chase ha lasciato sul parterre il 2,74% dopo una trimestrale con utili sotto le attese, mentre Wells Fargo cede il 3,98%.

Borse asiatiche negative

Sentiment negativo stamane sulle borse asiatiche, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso in ribasso dello 0,45, Shanghai cede lo 0,29%, Hong Kong fa -0,56%, Sidney -0,66%, Seoul chiusa nel giorno delle elezioni, in Corea del Sud, per il rinnovo del Parlamento. Pesano sui mercati le nuove stime sul Pil globale diramate ieri dal FMI. Intanto è arrivata oggi la nuova mossa anti-COVID 19 della banca centrale cinese, che ha tagliato il tasso a un anno sui prestiti a medio termine (MLF) per le banche di 20 punti base. La mossa garantisce un’iniezione di liquidità pari a 100 miliardi di yuan.

China taglia tasso MLF a minimo storico

La People’s Bank of China ha tagliato il tasso a un anno sui prestiti a medio termine (MLF) per le banche di 20 punti base. Il tasso è sceso dal 3,15% precedente al 2,95%, il minimo storico. La mossa garantisce un’iniezione di liquidità pari a 100 miliardi di yuan.

Francia: crollano vendite al dettaglio

La Banca di Francia ha comunicato che le vendite al dettaglio sono crollate a marzo del 24% su base mensile, pagando così gli effetti della pandemia da coronavirus sui consumi. In particolare, a causa del lockdown resosi necessario per contenere la diffusione del COVID-19, le vendite dei beni industriali sono crollate del 43% rispetto a febbraio, mentre quelle di beni alimentari hanno segnato un calo limitato a -0,9%. Complessivamente, nel primo trimestre dell’anno il dato è sceso del 7,2% rispetto al trimestre precedente. Bene invece le vendite dei supermercati (+7.4%).

Obbligazionario

In apertura dei mercati europei lo spread Btp/Bund è salito a 222 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale al 1,80%.

Euro Dollaro a 1,0960

In un mercato in cui si riaffaccia cautamente la propensione al rischio, il Dollaro e’ debole su Yen e vicino ai minimi da 2 settimane contro un paniere delle principali valute. Euro Dollaro è invece stabile a 1,0960.

Petrolio poco mosso stamane

Prezzi del petrolio abbastanza stabili stamane in un mercato che riprende fiato dopo il calo di ieri e spera in acquisti da parte di vari Paesi che devono ricostituire le loro riserve strategiche, anche se la risalita e’ bloccata dai timori di oversupply e di una recessione ormai alle porte. Il Wti Usa sale dello 0,90% a USD 20,30 al barile, il Brent cede lo 0,50% a USD 29,40.

Agenda macro

L’agenda macro odierna prevede in mattinata l’aggiornamento finale sull’inflazione nell’Eurozona e in Italia relativa al mese di marzo. Ma i dati più attesi giungeranno nel pomeriggio dagli Stati Uniti. In particolare, attenzione a vendite al dettaglio, produzione industriale e scorte di petrolio. Si segnala che oggi prenderà il via il nuovo ciclo di trimestrali societarie, con i conti delle banche americane: Bank of America, Goldman Sachs e Citigroup alzeranno il velo sui conti del primo trimestre. I mercati continueranno a guardare alle possibili novità riguardante l’uscita dal lockdown e la ripresa delle attività. A questo proposito oggi è prevista la presentazione di Ursula Von der Leyen del coordinamento europeo sulle exit strategy UE.