Inizio di settimana povero di indicazioni macro. Dopo i dati giunti dalla Cina su
vendite e produzione industriale, l’agenda macro di oggi prevede soltanto la
pubblicazione dell’indice Empire Manufacturing degli Stati Uniti. In Europa si
riunisce in videoconferenza l’Eurogruppo.

A livello societario, si segnalano i conti di Astaldi, Fiera Milano e Geox. Bankitalia pubblica il supplemento al bollettino statistico “Finanza pubblica, fabbisogno e debito” di gennaio.
A febbraio la produzione nelle fabbriche e i consumi guidano il consolidamento
della ripresa economica in Cina. La produzione industriale è cresciuta del 35,1%
tendenziale dal +7,3% del mese prima, oltre le attese. Le vendite al dettaglio
nello stesso mese crescono del 33,8% su anno dal recedente +4,6%, contro il
+32% del consensus. I prezzi delle case, sempre a febbraio, registrano un rialzo
4,3% dopo il +3,9% di gennaio.

Continuano a pesare le conseguenze del Covid in Giappone, con gli ordinativi di
macchinari calati a gennaio per la prima volta da 4 mesi per via di una forte
flessione nella domanda nel settore servizi. Gli ordini hanno registrato -4,5% su
mese dal +5,3% di dicembre. Mentre a perimetro annuo sono saliti dell’1,5% da
+11,8%, contro attese rispettivamente per -5,5% e -0,2%.

Sul fronte interno, da oggi Lazio, Lombardia ed altre 8 Regioni saranno in zona
rossa, con il resto del Paese in area arancione ad eccezione della Sardegna che è bianca, in attesa del lockdown nazionale in concomitanza con le festività pasquali. Il ministro Speranza ha dichiarato che i numeri dei contagi, aumentati del 10% la settimana scorsa rispetto alla precedente, dovrebbero migliorare dalla seconda metà della primavera grazie alle misure più restrittive e alla campagna vaccinale. Il piano del neocommissario all’Emergenza Figliuolo mira all’inoculazione di 500.000 dosi di vaccino al giorno a pieno regime, con l’immunizzazione di almeno l’80% della popolazione entro la fine di settembre.

Il dollaro è in territorio positivo dopo essere rimbalzato la settimana scorsa dai
minimi da una settimana sostenuto dal rialzo dei rendimenti Usa. Il cross
euro/dollaro è a 1,1930 in calo dello 0,19%, l’euro/yen scambia a 130,38
mentre il dollaro scambia a 109,26 yen.

Prezzo del petrolio in rialzo stamane, con il futures sul Brent che guadagna lo
0,50% a USD 69,50 il barile, al Nymex il Wti Usa +0,60% a USD 66.

Stamane il Bund future giugno ha aperto in rialzo di 32 tick a 171,44, il Btp
future guadagna 21 bp a 149,72. Lo spread Btp/Bund riparte da 94 pts, con il
rendimento del nostro Btp decennale allo 0,62%.

Apertura in rialzo per le borse europee, con i principali indici EU che
registrano rialzi medi intorno al mezzo punto percentuale nelle prime battute,
meglio Piazza Affari con +0,80%. In lieve rialzo i titoli bancari e le utilities,
bene anche Amplifon, Eni, Leonardo, Saipem, Stellantis e CNH Industrial.

Inizio di settimana contrastato per le borse asiatiche, con l’indice Nikkei 225
della borsa di Tokyo che ha chiuso la sessione in rialzo +0,17%, Hong Kong
+0,13%, Shanghai cede lo 0,96% con sell-off sui titoli tecnologici, Seoul –
0,28% e Sidney +0,09%.

Market mover cruciale di questa settimana, per l’intero azionario globale, sarà negli Stati Uniti il meeting del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, che si riunirà domani e dopodomani. A Tokyo vola il gigante tecnologico nipponico Rakuten, balzato fino a +24% dopo l’annuncio di aumento di capitale per USD 2,2 mld per competere con le rivali americane. Il Japan Post acquisirà una partecipazione nel capitale pari a +8,3%, la cinese
Tencent rileverà il 3,6%. Rakuten è attiva in ben 70 business diversi, tra cui
quelli dell’e-commerce, delle reti mobili, del video streaming e del fintech.

Wall Street ha chiuso contrastata venerdì, con l’indice Dow Jones in rialzo
dello 0,90%, nuovo record storico, S&P500 +0,10% mentre il Nasdaq perde lo
0,59%. Lo spettro dei tassi più alti e la prospettiva delle banche centrali meno
accomodanti sono considerati ora la minaccia più grande per gli asset di
rischio. Grazie al bazooka di Biden di USD 1,9 mld, milioni di americani
riceveranno pagamenti diretti di un ammontare fino a USD 1.400 nei loro conti
correnti. Ulteriori finanziamenti saranno devoluti inoltre alla distribuzione dei
vaccini. Sul fronte corporate, buone performance per i titoli del settore
finanziario, con Goldman Sachs in rialzo dell’1,96%. Deboli i titoli tecnologici:
Apple cede lo 0,76%, Facebook -2%, Google -1,22% e Tesla -0,84%.


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