I listini statunitensi attendono fiduciosi la decisione della Fed di domani sui tassi. La possibilità di una prima pausa deve solo superare l’ultimo test, quello dell’inflazione, oggi. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Prima della decisione della Fed, attesa domani, gli Stati Uniti si presentano a un ultimo test importante per dare il via libera alla prima pausa dopo la lunga serie di rialzi dei tassi. Alle 14:30 verrà infatti diffuso il dato di inflazione relativo al mese di maggio. I prezzi al consumo sono attesi in rallentamento a +0,2% m/m da +0,4% precedente e a +4,1% a/a da +4,9%. In frenata anche l’aggregato “core” che su base annua dovrebbe segnare +5,3% da +5,5%. La rilevazione sarà preceduta, alle 12:00, dal dato sull’ottimismo delle piccole imprese USA, stimato a 88,5 da 89, e alle 13:00 dal report mensile dell’Opec. Per quanto riguarda il Vecchio continente, già reso noto l’indice dei salari britannici in aprile, risultati in crescita del 6,5% contro attese a +6,1% con un crollo delle richieste di sussidi di disoccupazione, -13.600 contro attese a +21.400. In Germania la seconda lettura dell’inflazione a maggio si è attestata a -0,1% m/m impattando con le previsioni degli analisti. Alle 11:00 verrà pubblicato l’indice Zew di giugno. Le condizioni economiche tedesche sono attese a -40 da -34,8, il sentiment a -12,7 da -10,7. Da segnalare infine l’intervento del presidente del Consiglio di vigilanza bancaria della BCE, Andrea Enria, alle 11:45.
Pochi movimenti da segnalare sul mercato delle valute ma oggi potrebbe essere una giornata più interessante. Il dato sull’inflazione USA potrebbe porre il sigillo finale sullo stop al rialzo dei tassi USA, in crescita ininterrotta da gennaio 2022. Ciò indebolirebbe il dollaro e potrebbe dare qualche sostegno al petrolio, in queste settimane indebolito dalle attese di rallentamento dell’economia.
Calma quasi piatta sul mercato obbligazionario con acquisti sia su Btp che su Bund per quanto riguarda l’eurozona. Lo spread tra decennale italiano e tedesco è sceso sotto quota 170 punti.
Le Borse europee hanno aperto al rialzo accompagnate dalla buona seduta di Wall Street, dal taglio dei tassi in Cina e dalla frenata dei prezzi al consumo in Germania. A Piazza Affari, sul FTSE Mib, sale STMicroelectronics dopo l’accordo con HPE, proseguendo il buon exploit della vigilia. Bene anche i titoli Stellantis e CNH Industrial.
Ottima seduta per le Borse asiatiche che si sono mosse al traino di Wall Street. In particolare Seoul e Tokyo che hanno beneficiato del buon andamento del settore tecnologico. Decisamente meno brillante la Cina, nonostante la People’s Bank of China abbia ridotto i tassi di interesse per stimolare l’economia.
I listini statunitensi attendono fiduciosi la decisione della Fed sui tassi di interesse che verrà presa domani. La possibilità di una prima pausa, che potrebbe essere definitiva, deve solo superare l’ultimo test, quello dell’inflazione, oggi. In luce ancora una volta i titoli tecnologici tra i quali Oracle, promossa dagli analisti di JP Morgan dopo la presentazione dei risultati del quarto trimestre fiscale. Bene anche Biogen che ha fatto passi avanti nell’approvazione di un nuovo farmaco contro l’Alzheimer.
Redazione
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