Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Nella giornata di giovedì si concentrano appuntamenti macroeconomici importanti che potrebbero dare una direzionalità ai mercati per le prossime settimane. Quella direzionalità che è in parte mancata, in Europa, a inizio anno.
Alle 14:15 la BCE renderà nota la sua decisione sul tasso di interesse. È scontata la conferma al 4,5% e per questo il culmine dell’evento sarà più tardi, alle 14:45, con la
conferenza stampa in cui Christine Lagarde farà filtrare le posizioni del Comitato direttivo riguardo il taglio dei tassi di interesse nel 2024, senza troppo legarsi le mani. È molto probabile che ci saranno movimenti sensibili dei mercati. Prima della BCE, sarà la Germania a tenere viva l’attenzione degli investitori con la diffusione dell’indice IFO alle ore 10:00. Le aspettative di business sono viste a 84,8 da 84,3, la situazione attuale a 88,6 da 88,5 e la fiducia delle aziende a 86,7 da 86,4. Tornando al pomeriggio, dati importanti sono in arrivo anche dagli USA. Alle 14:30 gli ordinativi di beni durevoli di dicembre sono previsti in aumento dello 0,2% da +0,5% precedente; il PIL del IV° trimestre 2023 (preliminare) è stimato a +2% da +4,9%; le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione dovrebbero essersi attestate a 200.000 da 187.000.
Il dollaro ha spuntato ieri i nuovi massimi dell’ultimo mese e mezzo dopo la diffusione di solidi indici PMI, a contrasto con quelli zoppicanti dell’eurozona. Oggi la partita la faranno la BCE e i dati sul PIL USA, Potrebbe venirne fuori, alla fine, un pareggio, con la Banca centrale restia a sbilanciarsi e il PIL USA che potrebbe mostrare, ancora una volta, la solidità dell’economia americana.
Mercato obbligazionario statico in attesa della riunione della BCE di oggi che, con tutta probabilità, provocherà dei riposizionamenti. Lo spread Btp e Bund rimane in area 154 punti.
Le Borse europee hanno avviato le contrattazioni al ribasso, limando i guadagni di ieri in attesa delle parole di Christine Lagarde in pomeriggio. Sul FTSE Mib, che ieri ha sottoperformato rispetto agli altri indici, spicca solo Hera con un rialzo dell’1,5% circa. L’azione beneficia ancora del giudizio positivo del mercato sul piano industriale.
Per la seconda seduta consecutiva le Borse cinesi reagiscono al rialzo al piano di stimoli della PBoC. Alla riduzione del tasso di riserva delle banche, che dovrebbe liberare 1.000 miliardi di yuan, si sono aggiunti provvedimenti specificamente diretti al mercato immobiliare. Tra le altre piazze finanziarie, in controtendenza il Giappone.
Segni misti per Wall Street nella seduta di metà settimana, in attesa oggi del dato preliminare sul PIL dell’ultimo trimestre 2024. In questo momento, tuttavia, sono le trimestrali a guidare le danze. L’exploit di Netflix (+10,7%) dopo la presentazione dei risultati ha dato nuova linfa al settore tecnologico e ha trascinato l’S&P500 verso un nuovo record storico. E questo nonostante il -6% di Tesla che si prepara ad avviare la produzione di un nuovo veicolo di piccole dimensioni. Oggi toccherà a Intel presentare i risultati. Le attese sono di utili per azione a 0,4469 dollari e di ricavi a 15,16 miliardi di dollari.
Redazione
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