La retrocessione del debito USA da parte di Fitch ha pesato anche sui mercati asiatici. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

Con l’eurozona assente oggi dall’agenda macroeconomica, saranno gli Stati Uniti a fornire nel pomeriggio alcune rilevazioni interessanti per misurare lo stato di salute dell’economia a stelle e strisce.

La notizia più importante è però arrivata ieri a mercati chiusi ed è la bocciatura degli analisti di Fitch al merito di credito degli USA, retrocesso ad AA+ da AAA. La decisione di Fitch si aggiunge a quella presa mesi fa da S&P’s. La motivazione principale è il continuo tira e molla sul tetto al debito che si conclude immancabilmente con un rialzo dello stesso. È stato inoltre incriminato per l’assalto al Congresso USA l’ex presidente Donald Trump che ora dovrà presentarsi in aula. Sono due fattori che potrebbero portare instabilità sui mercati. Tornando alle scarne rilevazioni macroeconomiche che verranno pubblicate oggi, in attesa dei dati sui non-farm payroll che verranno resi noti venerdì, dagli Stati Uniti arriverà la lettura sulla variazione dell’occupazione non agricola nei settori privati di ADP relativa al mese di luglio. Il dato è atteso in forte contrazione a 189.000 da 497.000. Alle 16:30 verranno invece diffusi i dati sulle scorte di petrolio greggio, attese in calo di 1,367 milioni di barili dopo -0,6.

Il dollaro flette di poco dopo il cambio di rating del debito USA ad AA+, sostenuto dagli ultimi dati economici positivi. Rispetto all’euro sono nel complesso minimi i movimenti da segnalare. Perdono invece terreno lo yen e il dollaro australiano, in seguito alle ultime decisioni delle rispettive banche centrali. Ancora sostenuti i prezzi del petrolio anche se è arrivata qualche presa di beneficio.

Leggero aumento del rendimento per i titoli di Stato europei e per il Treasury USA dopo l’intervento di Fitch sul debito americano, ma non ci dovrebbero essere altre conseguenze.

Le Borse europee hanno aperto al ribasso la seduta di metà settimana dopo le notizie giunte dagli Stati Uniti. È, per i mercati, l’occasione per portare a casa i buoni guadagni fatti in luglio. Sul FTSE Mib brilla solo Iveco che ha pubblicato conti e guidance oltre le attese. Sopra la linea di galleggiamento anche Tenaris. In rosso tutti gli altri titoli.

Seduta di vendite per le Borse asiatiche, con le prese di beneficio dopo la buona performance di luglio innescate dal timore che gli ultimi dati economici USA possano riportare all’ordine del giorno i rialzi dei tassi di interesse FED. A pesare sui mercati è stata anche la retroscessione del debito USA da parte di Fitch.

L’aumento della spesa edilizia e dei job openings, dati resi noti ieri, ha messo in allerta Wall Street sulla possibilità che la Fed prosegua nel rialzo dei tassi di interesse. Ciò ha penalizzato i titoli tecnologici favorendo le prese di beneficio dopo il rally rialzista. Si sono aggiunte poi le trimestrali poco brillanti di Merck e, soprattutto Pfizer, mentre ha battuto le attese AMD. Dopo la chiusura dei mercati è infine arrivata la bocciatura di Fitch. Oggi in calendario, per quanto riguarda i dati aziendali Qualcomm, che attende ricavi a 8,51 miliardi di dollari e utili a 1,81 dollari per azione.


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Redazione

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