Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

È un’altra seduta ricca di dati macroeconomici importanti per le decisioni future delle Banche centrali e la protagonista principale sarà l’eurozona. Ha cominciato la Francia con la pubblicazione del dato sull’inflazione che si è attestata ad agosto a +1% m/m da +0,1% e contro attese a +0,8% ed a +4,8% annuale da +4,3% e contro stime a +4,6%. Il PIL del paese nel secodo trimestre è uscito invece a +0,9% contro attese a +0,9% e una rilevazione precedente a +0,8% a/a. Alle 9:55 verrà pubblicato il tasso di disoccupazione in Germania che il consensus prevede in crescita al 5,7% da 5,6% di luglio. A stretto giro arriverà anche il dato italiano, alle 10:00, stimato stabile al 7,4% e accompagnato dalla rilevazione sui prezzi al consumo. Il consensus attende un incremento dello 0,1% m/m da invariato del mese precedente e un dato a/a a +5,3% da +5,9%. Alle 11:00 è in agenda il dato dell’eurozona con stime a -0,1% m/m come a luglio e a +5,1% a/a da +5,3%. Il tasso di disoccupazione nell’area euro dovrebbe essere invece rimasto fermo al 6,4%. Alle 14:30 dagli USA l’indice prezzi spese personali in luglio dovrebbe essersi confermato allo 0,2%, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono attese a 235.000 da 230.000.

L’euro si rafforza sul mercato delle valute sia contro il dollaro USA, sia soprattutto contro lo yen dove è stato toccato il massimo degli ultimi 15 anni. La valuta unica europea è spinta dai dati di inflazione che finora hanno mostrato un rallentamento nullo e in alcuni casi, hanno invertito la tendenza. Debole il petrolio dopo gli opachi dati sul settore manifatturiero cinese.

Si apre lo spread tra i titoli europei e quelli USA in concomitanza con la divergenza mostrata dai dati economici mentre all’interno della zona euro si riavvicina a quota 165 lo spread Btp.-Bund.

Le Borse europee hanno aperto incerte dopo la pubblicazione di dati di inflazione che non favoriscono una sospensione dei rialzi dei tassi di interesse da parte della BCE. Sul FTSE Mib, che dopo aver aperto in positivo ha perso terreno, crolla Saipem (-4,5%) dopo l’emissione di un bond convertibile da 500 milioni di euro.

Borse asiatiche in ordine sparso ma senza brillare nella seduta di mezza ottava, con i dati economici a sostenere il Giappone (vendite al dettaglio a +6,8% da +5,6%) e a penalizzare la Cina con il PMI servizi in calo e quello manifatturiero ancora sotto la soglia dei 50 punti.

Ancora una seduta positiva per Wall Street con la tecnologia che continua a fare meglio degli altri settori grazie alle big tech. Ieri Apple +2% e Salesforce +5% ma nel dopo Borsa, a seguito di risultati trimestrali che hanno visto crescere le vendite oltre le attese. La propensione al rischio di Wall Street è guidata dagli ultimi dati economici che mostrano indebolimento e potrebbero quindi fermare la mano della Fed sui tassi di interesse. Oggi, in tal senso, arriveranno alcuni test importanti come gli indici prezzi spese personali e prezzi/ consumi oltre ai dati sul mercato del lavoro.


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Redazione

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