Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

 

Il tema centrale per Piazza Affari sarà ancora il provvedimento del governo di tassazione sugli extraprofitti delle banche, su cui il Ministero dell’Economia è già intervenuto con alcune specificazioni.

Anche perché sul fronte dei dati economici non c’è alcun appuntamento rilevante in grado di indirizzare i mercati. L’attesa è ovviamente tutta rivolta al dato sull’inflazione USA che verrà pubblicato domani. Oggi la rilevazione dei prezzi al consumo è arrivata invece dalla Cina. Nel mese di luglio l’inflazione ha segnato un aumento congiunturale dello 0,2% da -0,2% precedente e contro attese degli analisti a -0,1%. Il dato tendenziale è stato però di tenore opposto con una riduzione dei prezzi al consumo dello 0,3% da invariato il mese precedente, inferiore alle stime degli analisti poste a -0,4%.

Per il resto della seduta odierna sono da segnalare le aste di bund tedeschi e gilt inglesi a 10 anni, rispettivamente alle 10:00 e 10:30. Alle 13:00 arriverà il check-up settimanale sul mercato dei mutui USA, alle 14:55 verrà reso noto il Redbook. Alle 16:30 il dato più atteso del pomeriggio, le scorte settimanali di petrolio. Secondo gli analisti dovrebbero essere aumentate di 567mila barili contro la riduzione di 17,049 milioni precedente.

Il dollaro ha rosicchiato ancora un po’ di terreno alle altre valute, anche se lo scenario di questi giorni sul mercato Forex appare stabile. Il biglietto verde ha beneficiato dell’avversione al rischio diffusasi sui mercati e originatasi nel settore bancario. Anche il petrolio subisce l’effetto dell’incertezza sulle prospettive economiche con un aumentato rischio di credit crunch.

Movimento corale degli investitori verso l’obbligazionario sulla base dell’avversione al rischio e i timori per l’economia, con il membro della Fed Harker che azzarda una possibile fine nei rialzi dei tassi.

Apertura al rialzo per le Borse europee che cercano il rimbalzo dopo le vendite della vigilia. In particolare è il FTSE Mib, maggiormente penalizzato ieri, a mettersi più in luce anche a seguito delle precisazioni del governo sul provvedimento di tassazione sugli extraprofitti bancari. Sul FTSE Mib, pertanto, guidano oggi i titoli bancari.

Il dato di inflazione, più debole delle attese, aumenta i timori sulle difficoltà della crescita cinese e penalizza la Borsa di Shanghai, mentre a Hong Kong pesano ancora i titoli immobiliari. A Tokyo, invece, è stata la delusione delle trimestrali di Softbank e Nikon a spingere in rosso il Nikkei. Oggi toccherà a Sony pubblicare i risultati.

Banche sul banco degli imputati anche a Wall Street dopo la bocciatura di Moody’s sul rating di dieci istituti piccoli e medi, e la minaccia di intervenire ulteriormente su altri sei. Gli indici USA hanno accusato il colpo anche se hanno recuperato parte delle perdite nel corso della seduta, mentre pochi spunti sono arrivati dalla macroeconomia. Su questo fronte si attende il dato sui prezzi al consumo, domani. Sul fronte trimestrali oggi scende in campo una big dell’entertainment, Walt Disney. Gli analisti si attendono ricavi a 22,49 miliardi di dollari e utili a 0,9855 dollari per azione.


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Redazione

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