Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Pur in assenza degli USA, chiusi per il Giorno del Ringraziamento, e del Giappone per la Giornata dei Lavoratori, l’agenda macroeconomica presenta diversi spunti di interesse, concentrati nel Vecchio continente. Oggi verranno diffusi infatti gli indici Pmi preliminari relativi al mese di novembre. Ha iniziato la Francia con il Pmi manifatturiero a 42,6 contro attese a 43,1 da 42,8, il Pmi servizi a 45,3 stimato a 45,6 da 45,2 e il Pmi composite a 44,5 su attese a 45 da 44,6. Alle 9:30 arriveranno i dati dalla Germania che il consensus prevede a 41,2 da 40,8 per il manifatturiero, a 48,5 da 48,2 per il terziario e a 46,5 da 45,9 per il composite. Alle 10:00 il dato europeo dovrebbe attestarsi a 43,4 da 43,1 (manifatturiero), a 46,9 da 46,5 (servizi) e a 46,9 da 46,5 (composite).
Pubblicherà gli indici Pmi anche la Gran Bretagna con stime a 45 da 44,8 per il manifatturiero, invariate a 49,5 per il settore servizi e a 48,7 per il composite, anche in questo caso invariato. Nel corso della giornata da segnalare anche alcuni interventi di banchieri centrali come quello della vicepresidente della Bundesbank, Claudia Maria Buch, alle 10:30, di Mauderer sempre della Buba alle 18:00 e di Schnabel (BCE) alle 20:30. Inoltre, alle 13:30 vengono pubblicate le importanti minute dell’ultima riunione di politica monetaria BCE.
La chiusura di Tokyo e New York si sente sul mercato valutario dove il volume di scambi scende e i cambi si muovono poco, consolidando le posizioni. Chi non ha consolidato le posizioni è invece il petrolio che ieri è crollato di circa il 4% dopo che l’Opec+ ha rinviato a giovedì prossimo la riunione prevista per il fine settimana. Oggi tuttavia potrebbe rimbalzare dopo alcuni problemi estrattivi nel Golfo del Messico.
Seduta piatta sul mercato obbligazionario con lo spread inchiodato in area 175 nonostante Nagel della Buba sostenga che altri rialzi dei tassi potrebbero essere necessari se i dati lo richiederanno.
Avvio di contrattazioni poco mosso per l’Europa in una seduta dove mancherà il contributo di Wall Street ma non gli spunti, derivanti in primo luogo dagli indici Pmi. Sul FTSE Mib accelera Leonardo che ha completato il collocamento della quota di minoranza di DRS. Ribassi contenuti per tutti i titoli nell’ambito del mezzo punto percentuale.
Manca il Giappone all’appello delle Borse asiatiche stamattina, in un quadro sostanzialmente poco mosso. Rimbalzo per la Cina, con il governo determinato a risolvere il problema del settore immobiliare mettendo pressione al settore bancario perché eroghi finanziamenti. In recupero Seoul con il rimbalzo dei tecnologici.
Le Borse USA si avviano al Thanksgiving con gli indici a una manciata di punti percentuali dal record storico e dopo una seduta positiva. Nonostante il dato sulle nuove richieste di sussidi di disoccupazione sia risultato inferiore alle attese, il 55% del consensus calcolato dall’indicatore FedWatch del CME Group prevede che la Fed inizierà a tagliare i tassi di interesse a maggio. All’interno del listino in discesa Nvidia. Nonostante risultati record pesa il cattivo outlook sulla Cina a causa delle restrizioni. Deboli anche Deere e HP dopo le trimestrali.
Redazione
La redazione di Fondi & Sicav è un team di esperti e appassionati di finanza, specializzati nell’analisi e nell’approfondimento di fondi comuni, SICAV e strumenti di investimento. Con un approccio chiaro e aggiornato, forniscono contenuti di qualità per guidare i lettori nelle scelte finanziarie più consapevoli.

