Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Dopo che le indicazioni arrivate la scorsa settimana dall’inflazione europea e dal mercato del lavoro USA hanno ridotto le probabilità di un allentamento dei tassi nei meeting della BCE e della Federal Reserve in calendario a marzo, la settimana macroeconomica è partita con i dati tedeschi su ordini alle industrie e bilancia commerciale.
Il primo, che nella rilevazione precedente aveva segnato un -3,8% mensile, ha deluso le stime, fissate al +1,1%, segnando un aumento dello 0,3%. Meglio del previsto invece l’aggiornamento sulla bilancia commerciale, che nel mese di novembre ha visto l’avanzo salire a 20,4 miliardi di euro, contro i 17,7 miliardi precedenti ed i 17,9 miliardi del consenso.
Nel corso della prima parte sono in agenda gli aggiornamenti di Eurolandia sulla fiducia dei consumatori, l’indice elaborato dalla società di ricerche Sentix dovrebbe confermarsi anche questo mese in territorio negativo (come ormai accade dal marzo 2022), e le vendite al dettaglio, che a novembre dovrebbero aver evidenziato un -0,3% mensile. Nella seconda parte focus sull’intervento di Raphael Bostic, presidente della Federal Reserve di Atlanta.
A dominare la giornata delle materie prime è il segno meno, con i cali che interessano sia le commodity energetiche che i metalli preziosi. Leggermente sopra la parità il rame. Sul fronte valutario si riflette la possibilità che la FED inizi a tagliare i tassi a giugno e non a marzo. Dollaro USA in rafforzamento contro Euro, Dollaro Australiano, Sterlina, Dollaro Canadese e Franco.
Titoli obbligazionari in ribasso e rendimenti in rialzo in avvio di settimana. Il mercato attende uno slittamento del primo taglio dei tassi FED, da marzo a giugno.
Avvio di settimana poco mosso per le principali Borse europee, penalizzate dai dati macro arrivati la scorsa settimana. A Milano la performance migliore è appannaggio di Amplifon (+2,26%), spinta dalla promozione da “equalweight” a “overweight” annunciata da Morgan Stanley. Denaro anche su Banca MPS (+1,44%) e su FinecoBank (+1,07%).
Avvio di settimana caratterizzato dalle vendite per i principali indici di Borsa dell’Asia. A penalizzare il sentiment degli investitori i dati sul mercato del lavoro USA di venerdì e l’arresto del vice presidente della divisione EV di China Evergrande.
Chiusura di settimana di poco sopra la parità per gli indici a Wall Street che, a dispetto delle indicazioni sopra le stime arrivate dal mercato del lavoro, sono stati spinti dai rialzi messi a segno da big del calibro di Nvidia (+2,29%), AMD (+1,89%) e Meta (+1,39%). Sopra la parità anche Exxon Mobil (+0,24%) nonostante l’annuncio di nuove svalutazioni, mentre IBM (-1,07%) ha pagato pegno alla decisione di Societe Generale di ridurre la valutazione da “hold” a “sell”. Giornata da dimenticare per Applied Therapeutics Inc (-40,63%), dopo i risultati deludenti di un farmaco per la cura delle malattie cardiache.
Redazione
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