Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
IN PRIMO PIANO – AGENDA
Ci saranno pochi spunti su cui riflettere nell’ultima seduta della settimana, se non quelli lasciati in eredità dalle passate sedute e alcuni discorsi di banchieri centrali. Ieri le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA sono risultate inferiori alle attese dando una nuova prova della solidità del mercato del lavoro statunitense. Stamattina già diffuso il dato forse più importante della giornata, l’inflazione in Germania relativa al mese di gennaio, risultata in crescita dello 0,2% da +0,1% e contro attese a +0,2% su base mensile e a +2,9% annuo da 3,7% contro stime a +2,9%.
Per quanto riguarda il resto della giornata, che vedrà le Borse cinesi chiuse per la festività del Capodanno, alle 10:00 verranno rese note le rilevazioni sulla produzione industriale in Italia a dicembre.
Il dato mensile è atteso dal consensus a +0,8% dopo il -1,5% del mese precedente mentre su base annua si parte da -3,1% di novembre. Infine, per l’eurozona da segnalare il ritorno in onda del presidente della Bundesbank, Joachim Nagel. Per quanto riguarda gli Stati Uniti non sono previsti dati in uscita che possano impattare l’andamento dei mercati ma è in agenda un discorso di Lorie Logan della Federal Reserve, alle 19:30.
VALUTE E COMMODITIES
Il dollaro avanza dopo i dati sul mercato del lavoro mentre calano sotto il 20% le attese di un taglio dei tassi di interesse Fed a marzo. Sul fronte opposto si schiera lo yen che invece si indebolisce dopo che il banchiere centrale Ueda ha ribadito prudenza nel rialzo dei tassi di interesse. In rialzo il petrolio sia per le scorte USA, in calo, sia per il nulla di fatto sulla proposta di tregua di Hamas.
MERCATO OBBLIGAZIONARIO
Ancora pressione al rialzo sui rendimenti al di qua e al di là dell’Atlantico, con il Btp che torna in area 3,9% dopo due settimane. Salgono anche i rendimenti core per uno spread Btp-Bund in area 157.
MERCATI AZIONARI EUROPEI
Le Borse europee hanno aperto poco mosse l’ultima seduta della settimana, che non dovrebbe presentare spunti di particolare interesse. Attenzione però alla mina Nagel. Sul FTSE Mib balza Iveco dopo la presentazione dei risultati trimestrali. Sopra il punto percentuale di rialzo anche Interpump e Leonardo. In coda Banca Generali.
CHIUSURA BORSE ASIATICHE
Mentre il Nikkei arriva su nuovi massimi degli ultimi 34 anni, favorito dalle attese di politica monetaria ancora espansiva da parte della BoJ, brilla meno Sidney, dove invece la RBA rimane rigida sul taglio dei tassi. Chiusa Shanghai (tutta la settimana), una Hong Kong a mezzo servizio ha terminato in territorio negativo.
CHIUSURA WALL STREET
In una seduta grigia Wall Street ha visto solo il Nasdaq100 riuscire a strappare un record storico. Rimane poco sotto i massimi il Nasdaq Composite. Frenata dal nuovo dato forte sul mercato del lavoro, la Borsa statunitense ha trovato motivi per rimanere in equilibrio solo nel flusso di trimestrali. In particolare in quella di ARM Holding, balzata di oltre il 50% dopo aver terminato l’ultimo trimestre del 2023 con 60 milioni di ricavi in più rispetto alle attese degli analisti. Nuovo record storico per Nvidia, ha fatto bene anche Disney (+6%) mentre ha deluso PayPal, attesa da un anno di transizione.
Redazione
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