Wall Street ha terminato la seduta con un buon rialzo. Stati Uniti sotto osservazione dei mercati che aspettano di leggere nei dati il futuro delle manovre di politica monetaria della Fed. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

La settimana si conclude con alcune rilevazioni economiche di rilievo sia per quanto riguarda l’Europa che gli Stati Uniti. Sono però i secondi a essere sotto osservazione dei mercati che aspettano di leggere nei dati il futuro delle manovre di politica monetaria della Fed.

Intanto, in Giappone, il nuovo governatore Kazuo Ueda ha confermato la politica monetaria del predecessore nonostante l’inflazione a gennaio sia cresciuta del 4,2%, in accelerazione da +4% precedente.

Già pubblicato anche il dato sul PIL tedesco nel IV trimestre 2022 con una decrescita dello 0,4% m/m superiore alle attese a -0,2%. Ad accompagnare la delusione anche il clima tra i consumatori Gfk per il mese di marzo a -30,5. Meglio delle attese la fiducia dei consumatori francesi a febbraio, 82 punti contro 80 previsti. Nel pomeriggio, dagli Stati Uniti, alle 14:30 uno degli appuntamenti più importanti della giornata, con l’indice prezzi spese personali che in gennaio dovrebbe essere salito leggermente a +0,4% da +0,3%. Più forte la salita prevista per redditi e spese personali, rispettivamente a +1% da +0,2% e a +1,3% da -0,2%. Alle 18:00 il check-up del mercato immobiliare con le vendite di nuove abitazioni attese a 620.000. In serata i discorsi dei banchieri centrali Jefferson, Mester e Tenreyro.

I dati economici statunitensi sostengono il dollaro e così il cambio EUR/USD si porta nelle vicinanze dei minimi dell’anno. In arretramento la sterlina ma soprattutto lo yen dopo le dichiarazioni del nuovo governatore Kazuo Ueda. In recupero invece il petrolio che rimbalza dopo la discesa della precedente seduta. Ad aiutare il recupero il taglio dell’offerta russa.

Dopo una seduta di respiro in cui lo spread Btp-Bund è tornato in area 190, oggi appuntamento clou del mese con l’emissione di 9,5 miliardi di carta italiana a cinque e dieci anni.

Le Borse europee hanno aperto le contrattazioni al rialzo. Solo il Dax rimane un po’ attardato poco oltre la linea di parità, scontando il dato negativo sulla crescita del PIL. Sul FTSE Mib guidano Moncler e Telecom Italia, quest’ultima trainata dalle indiscrezioni sulla richiesta di aumento dell’offerta rivolta a KKR.

Si sono mosse in ordine sparso le Borse asiatiche nell’ultima seduta della settimana. Bene Tokyo dopo la festività di ieri e le parole del nuovo governatore della BoJ. Male Hong Kong, trascinata al ribasso dai risultati di Alibaba. Hanno terminato deboli anche le Borse cinesi.

Wall Street ha terminato la seduta con un buon rialzo. L’S&P500 ha potuto così interrompere una serie di quattro sedute consecutive al ribasso. Il movimento in salita va contro quello che ci si sarebbe potuti aspettare con i dati forti provenienti dall’economia (-3.000 nuove richieste di sussidi di disoccupazione) che spingono a nuovi rialzi dei tassi da parte della Fed. L’economia più forte del previsto, tuttavia, spinge anche a ricalibrare le attese di recessione e rivedere le stime sugli utili. Un bilanciamento che oggi avrà una nuova prova da superare con la diffusione delle spese personali.


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Redazione

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