Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit

È il gran giorno della BCE e gli analisti sono divisi nello stimare cosa annuncerà l’istituto guidato da Christine Lagarde: guarderà all’andamento dei prezzi mettendo in campo una nuova stretta sui tassi o annuncerà una pausa in scia dell’indebolimento del contesto macro? Frutto di un accordo tra le diverse anime presenti all’interno del board, è probabile che la decisione assumi i contorni del compromesso. Nello specifico, potremmo assistere ad un “rialzo dovish”, ad un incremento dei tassi accompagnato da un’apertura ad una lungo stop, o ad una “pausa hawkish”, una conferma cioè del costo del denaro correlata da messaggi aggressivi. Per quanto riguarda gli altri appuntamenti del giorno, dagli Stati Uniti sono in arrivo gli aggiornamenti sui prezzi alla produzione, il dato annuo è stimato in aumento dallo 0,8% all’1,2%, e sulle vendite al dettaglio, che nel mese di agosto dovrebbero segnare un +0,1% m/m (+0,7% a luglio).

Ma, come ogni giovedì, alle 14:30 sarà anche la volta dei numeri sull’andamento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, stimate in rialzo di 10 mila a 226 mila unità. Alle 16 focus invece sulle scorte delle imprese (consenso +0,1%).

Il mercato valutario è in stand-by in trepidante attesa di indicazioni da Francoforte: l’Eur/Usd sale dello 0,15% mentre l’incrocio tra la moneta unica e la divisa nipponica perde lo 0,1%. Dopo la pausa di consolidamento registrata ieri, il petrolio Brent torna a salire e si spinge a 92,5 dollari al barile.

Archiviate le aste di medio e lungo termine di ieri, che hanno evidenziato un corposo aumento dei rendimenti, il decennale italiano quota in area 4,45% e lo spread con i Bund 180 punti base.

La seduta in Europa inizia all’insegna della prudenza in attesa di aggiornamenti da Francoforte. Sul listino milanese attenzione a Stellantis (-0,82%), per la quale si torna a parlare della cessione o dell’IPO di Comau. KKR potrebbe chiedere una proroga per la presentazione dell’offerta per la rete di Telecom Italia (-0,83%).

Guidate dai rialzi di un listino nipponico che scommette sull’allentamento della politica monetaria della Bank of Japan, le Borse asiatiche hanno terminato la giornata in generale territorio positivo. Meno 0,75% per SoftBank, che prezzerà le azioni Arm al top del range indicato (51$).

Le indicazioni sopra le stime arrivate dall’inflazione USA (dal 3,2% al +3,7% annuo, contro stime al +3,6%) hanno penalizzato la seduta a Wall Street. Anche se nel meeting della Fed della prossima settimana è quasi certo che assisteremo ad una pausa, si tratta di numeri destinati a mantenere la Banca centrale sulla difensiva. A livello di singole performance spicca il -1,19% di Apple, alla seconda seduta consecutiva in rosso dopo la presentazione dell’iPhone 15, ed il +3,18% di Moderna, che ha annunciato misure per migliorare la marginalità. A Wall Street oggi è il grande giorno del debutto di Arm.


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Redazione

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