La crisi bancaria sembra rientrata anche negli Usa e i consumatori (indice di fiducia a 104,2 punti da 103,4) non ne sono rimastri troppo scossi. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Al centro dell’attenzone torna il tema dell’inflazione e del rialzo dei tassi di interesse sui Fed funds. Il fatto che ci si torni a concentrare sulla battaglia contro i prezzi al consumo ha spinto al rialzo il rendimento dei Treasury e frenato i listini intorno alla linea di parità. Il più in difficoltà, come sempre accade quando si parla di rialzo dei tassi, il Nasdaq composite.
Chiusura Borse asiatiche in rialzo.
È stata una seduta con pochi guizzi quella di metà settimana per le Borse asiatiche. Fatta eccezione per Hong Kong dove la notizia che Alibaba si scinderà in sei Babybaba, meno problematiche dal punto di vista del regolatore, ha proiettato l’azione del big cinese dell’e-commerce a un +15%.
Apertura positiva Borse europee.
Avvio al rialzo per l’Europa che dà ascolto al coro di banchieri centrali statunitensi ed europei sulla solidità del sistema bancario. Anche la nomina di Sergio Ermotti ad amministratore delegato di UBS è un segnale che i mercati hanno gradito. Sul FTSE Mib balza STMicroelectronics. Oggi i risultati di Buzzi Unicem.
Agenda Macro.
La calma sembra tornata sui mercati finanziari dopo il terremoto nel settore bancario. Nel corso della mattinata, alle 10:00 verrà pubblicato il saldo di bilancia commerciale italiano in febbraio, a seguire, alle 11:30, verranno diffuse le minute dell’ultima riunione della BoE. Nel pomeriggio, alle 16:00, dagli USA sono attesi i dati inerenti alle vendite delle abitazioni di febbraio. Anche oggi numerosi gli interventi dei banchieri centrali. Alle 10:00 parlerà di nuovo Balz della BuBa, successivamente alle 15:00 la testimonianza di Barr (Fed) al Congresso, alle 18:00 Mauderer (BuBa). Chiude Isabel Schnabel alle 22:40.
Obbligazionario.
Rendimenti in rialzo sul mercato obbligazionario che vede rientrare gli eccessi della corsa al rifugio sicuro dopo le tensioni nel settore banche. Lo spread Btp-Bund rimane tra 180 e 190 punti.
Euro Dollaro a 1,083.
Con la Fed più vicina alla fine dei rialzi dei tassi di interesse rispetto alla BCE, l’euro riprende il sopravvento sul dollaro.
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