Borse Europee in lieve rialzo
Apertura in lieve rialzo stamane per le borse europee, in attesa di novità sulla ripresa delle attività e su possibili nuovi interventi a favore dell’economia. Piazza Affari è in rialzo di circa lo 0,30% nelle prime battute. Positivi i titoli bancari, Diasorin, FCA, Italgas, Leonardo, Pirelli e Prysmian. Deboli Campari, Ferrari, Nexi, STM e Terna, cede l’1,50%. Eni indebolita dal calo del prezzo del petrolio.

Wall Street chiude positiva venerdì
Chiusura positiva venerdì per la piazza azionaria di Wall Street, con il Dow Jones ha guadagnato il 2,99%, S&P 500 +2,68% e Nasdaq Composite +1,38%. L’ottimismo è stato alimentato dalle speranze di trovare trattamenti medici efficaci contro il coronavirus, ma anche dalle attese di una progressiva riapertura e ripresa delle attività produttive negli States. Tra le Blue Chips, Apple ha archiviato gli scambi con un calo dell’1,36 % dopo un downgrade da parte di Goldman Sachs. Ottimi rialzi per Exxon Mobil +10,40%, JP Morgan Chase +8,99% e Boeing +14,72%, mentre UnitedHealth ha perso il 2,64% dopo il rally delle ultime sedute. In arrivo oggi le trimestrali di IBM, Halliburton e Carnival.

Borse asiatiche negative
Deboli stamane le piazze azionarie asiatiche, con l’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo che ha chiuso in ribasso dell’1,15%. Shanghai è positiva, sale dello 0,43%, Hong Kong in lieve perdita (-0,12%), Sidney arretra del 2,45% e Seoul perde lo 0,77%. Lo Shanghai Composite apprezza l’annuncio della People’s Bank of China del taglio dei tassi di finanziamento a 1 e 5 anni a favore del sistema finanziario. L’Australia, economia ampiamente dipendente dal settore delle commodities, paga invece il tonfo del petrolio WTI . Permane in generale l’incertezza sulle conseguenza economiche, in tutto il mondo, della pandemia coronavirus, che ha messo in quarantena gran parte dell’economia globale.

Giappone: dati macro
In Giappone l’export, colpito dalla pandemia, si e’ contratto dell’11,7% (contro attese a -10,1% e dopo un calo dell’1% in febbraio) toccando il minimo dal luglio 2016. Gli ordini di beni dagli Usa, incluse le auto, sono ai minimi dal 2011. Il governo, che ha allargato il lockdown a tutto il Paese la scorsa settimana e implementato il pacchetto di stimolo economico a USD 1.100 mld, teme una recessione peggiore di quella degli anni 30. I casi di coronavirus sono al momento 10.000 con circa 200 morti.

Cina: Banca Centrale taglia i tassi
La People’s Bank of China ha tagliato i tassi di finanziamento a un anno dal precedente 4,05% al 3,85% e quelli a 5 anni dal 4,75% al 4,65%. I tagli seguono quello, della scorsa settimana, dei tassi interesse a medio termine (MLF), sforbiciati di 20 punti base dal 3,15 al 2,95%, al minimo record. L’iniezione di liquidità dell’istituzione è volta a liberare risorse a favore del sistema finanziario, in modo che le banche possano rendere più accessibili e convenienti i prestiti alle aziende colpite dalle disastrose conseguenze del coronavirus COVID-19.

Petrolio in calo stamane
Il rallentamento delle attivita’ produttive causato dalla pandemia e le previsioni negative fatte da Opec e IEA (International Energy Agency), ma soprattutto il netto aumento delle scorte negli Stati uniti spinge i prezzi Usa ai minimi dal 1999. Stamane il futures WTI perde circa il 6% a USD 23,60 al barile, quello sul Brent il 2,50% a USD27,40.

Euro Dollaro a 1,0850
Il dollaro resta debole nel recente range, mentre l’euro e’ poco mosso. Euro Dollaro a 1,0850.

Agenda macro
Pochi gli spunti macroeconomici della giornata. Dopo la decisione della Banca centrale cinese di stamane di tagliare i tassi, l’agenda macro di oggi prevede la sola pubblicazione dell’indice Chicago Fed negli Stati Uniti. In programma la ripresa del negoziato tra la Gran Bretagna e l’Unione europea sulla Brexit. A livello societario prosegue la stagione delle trimestrali. Oggi sono in calendario i conti di IBM e l’assemblea di Vivendi.


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Redazione

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