Apertura in rialzo per le borse europee

Apertura in rialzo per le borse europee, con i principali indici che guadagnano oltre mezzo punto percentuale nelle prime battute. Positivi a Piazza Affari i titoli bancari, Atlantia, Enel, Exor, Ferrari, Poste e Telecom. Deboli Amplifon e Tenaris.

Petrolio in lieve calo stamane

In lieve calo stamane i derivati sul greggio dopo la lettura inferiore alle attese del Pil cinese del terzo trimestre. Il timore degli operatori sono le prospettive sulla domanda, per quanto conforti il decumulo delle scorte Usa. Il futures sul Brent cede lo 0,30% a USD 42,80 il barile, al Nymex il Wti Usa perde lo 0,10% a USD 40,80.

Euro Dollaro a 1,17

Sostanzialmente stabili i principali cambi, con l’euro/dollaro a 1,1705, in calo dello 0,09%, dollaro/yen a 105,42, in rialzo di 0,02% e il cross euro/yen in lieve calo a 123,41.

Borse asiatiche contrastate

Azionario asiatico prevalentemente positivo stamane, a seguito della pubblicazione del Pil cinese. La borsa di Shanghai cede lo 0,41% circa, Hong Kong sale dello 0,69%, Sidney +0,85%, Seoul +0,30%. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso le contrattazioni con un solido rialzo dell’1,11%. Alla borsa di Hong Kong focus sul colosso dell’e-commerce Alibaba: da un lato, la sua controllata Ant Group ha ricevuto l’ok delle Autorità cinesi per lanciare un’Ipo alla borsa di Hong Kong. Controllata per il 33% dall’impero di Jack Ma, Ant Group potrebbe lanciare l’Ipo tra le più grandi di tutti i tempi. La società di fintech intenderebbe raccogliere USD 35 mld. Ancora Alibaba ha annunciato di aver raggiunto un accordo per acquistare la quota di controllo dell’operatore di ipermercati Sun Art Retail Group (già ne deteneva il 21%).

Wall Street chiude contrastata venerdì

Seduta contrastata per i principali indici azionari Usa venerdì, nonostante il dato migliore delle attese sulle vendite al dettaglio ma con il calo inatteso della produzione industriale. Il Dow Jones ha registrato un progresso dello 0,39%, S&P500 in frazionale rialzo dello 0,01%, performance negativa invece per il Nasdaq (-0,36%). Ancora attesa per il raggiungimento di un accordo tra i democratici di Nancy Pelosi e l’amministrazione Trump sul piano di stimoli anti-Covid per l’economia Usa. Seduta tonica per Pfizer (+3,83%): il colosso farmaceutico ha comunicato che il vaccino contro il Covid-19, sviluppato in collaborazione con BioNTech, potrebbe essere pronto per la fine di ottobre 2020 ed essere utilizzato nei casi di emergenza nella seconda metà di novembre. Boeing +1,89% dopo che le autorità europee hanno reso noto che il 737 MAX potrà tornare a volare.

Pandemia: nuovo Dpcm di Conte

Il premier Conte ha illustrato ieri sera i contenuti del nuovo Dpcm, l’undicesimo dall’inizio della pandemia. Il Presidente del Consiglio spiegava che essenziale è scongiurare l’ipotesi di un nuovo lockdown generalizzato, parlando di una fase delicata ma non paragonabile a primavera scorsa. A sindaci ed enti locali la possibilità di varare misure più severe. Stretta su orari e capienza massima di locali e ristoranti. Intanto la farmaceutica americana Pfizer prevede di chiedere all’agenzia Usa FDA nella terza settimana di novembre l’autorizzazione per il vaccino anti-Covid.

Obbligazionario

Stamane il Bund future dicembre ha aperto in calo di 3 tick a 176,05. Lasciatosi alle spalle il sell-off della scorsa settimana, lo spread Btp/Bund riparte da 128 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale allo 0,66%. Nuovi spunti sullo stato di salute dell’economia Usa statunitense potrebbero giungere nel primo pomeriggio dal presidente della Fed Powell che interverrà a un evento del FMI sulle divise digitali.

Cina: Pil 3Q sotto le attese

Secondo quanto diffuso stamane dall’Ufficio nazionale di statistica di Pechino, il Pil della Cina ha segnato una ripresa del 4,9% annuo nel terzo trimestre 2020, contro la crescita del 3,2% del secondo (6,8% il crollo dei primi 3 mesi del 2020, prima contrazione registrata da inizio 1992). Il dato è però peggiore rispetto all’incremento del 5,2% atteso degli analisti. Su base sequenziale il Pil, rettificato stagionalmente, è invece salito del 2,7% contro il precedente rimbalzo dell’11,5%, anche in questo caso sotto al rialzo del 3,2% atteso dagli economisti

Giappone

In settembre le esportazioni sono scese in Giappone del 4,9% su base annua, meglio comunque della flessione di quasi -15% riportata ad agosto, ma peggio delle stime, con gli analisti che avevano previsto una flessione contenuta (-2,6% ). Le importazioni sono crollate del 17,2% su base annua, ma meno rispetto al calo -20,8% di agosto e al -21,5% atteso dal consensus.

Agenda finanziaria

Inizio di settimana povero di indicazioni, dopo quelli giunti stamane dall’Asia. L’agenda macro odierna prevede la sola pubblicazione dell’indice Nahb sulla fiducia dei costruttori del settore immobiliare negli Stati Uniti. Tra gli appuntamenti prevista la riunione dell’Opec+ per valutare l’outlook di breve termine. In programma anche i discorsi dei presidenti di Bce e Fed, Lagarde e Powell, nel coso della giornata. Non si esclude anche un possibile nuovo round di negoziati sul tema Brexit.


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