Secondo Copernico Sim per attrarre nuovi professionisti non è necessario dare pesanti premi d’ingresso, ma tanta libertà

Se molti player pongono l’accento sul trattamento economico e sul fatto di essere parte di un grande gruppo bancario, Copernico Sim fa esattamente il contrario. «Noi, sin dalla nostra fondazione, abbiamo sempre creduto in alcuni valori fondamentali», risponde Gianluca Scelzo consigliere delegato di Copernico Sim. «L’indipendenza, il multi-brand, la struttura orizzontale, la libertà di scelta ai consulenti e il fatto di non avere manager e società di riferimento».

Quindi non fare parte di un gruppo bancario è un vantaggio per un consulente che viene a lavorare con voi?

«Crediamo che in una situazione di “risiko” bancario, come quella che stiamo vivendo ora e che credo vivremo nel 2021, possiamo essere un polo attrattivo. Ciò vale per tutti quei consulenti che sposano i nostri valori fondanti che da 20 anni abbiamo e sviluppiamo. Riteniamo, inoltre, che ci sia interesse sul mercato per realtà come la nostra, che sono davvero poche, ma allo stesso tempo molto interessanti».

Ma tutto ciò è sufficiente ad attrarre professionisti che ovviamente guardano anche al lato economico?

«Spesso i consulenti finanziari cambiano casacca in funzione del premio d’ingaggio e poi si rendono conto di non avere modificato realmente il modo di lavorare. Siamo convinti che ci sia una fetta importante di professionisti che vogliono iniziare a lavorare per i reali interessi del cliente. Per questo motivo crediamo che i prossimi “giri di poltrone” non saranno indirizzati all’ingaggio di breve termine. Faranno premio un vero cambio e un vero passaggio da promotori finanziari a consulenti finanziari. In questo passaggio siamo certi di essere all’avanguardia e perciò confidiamo di potere crescere nel prossimo futuro».