Jonathan Mondillo, Responsabile globale del reddito fisso di Aberdeen Investments

Tassi di interesse: Stati Uniti e Regno Unito
Negli ultimi due anni, i tassi di interesse hanno registrato un andamento altalenante. Ma la tendenza generale rimane orientata al ribasso. Negli Stati Uniti, ci si attende una serie di tagli da parte della Fed, sostenuti dal rallentamento dell’inflazione, dalla debolezza del mercato del lavoro e da spinte politiche a favore della crescita.
Anche nel Regno Unito lo scenario è caratterizzato da una crescita debole, ma l’inflazione più persistente ha portato la Banca d’Inghilterra ad adottare un approccio più cauto. Per il 2025 è previsto un ulteriore taglio dei tassi, seguito da un potenziale di fino a quattro interventi nel 2026, una prospettiva più ampia rispetto a quanto attualmente stimato dai mercati.
Opportunità nel comparto del credito
Un contesto di crescita lenta ma ancora positiva tende a favorire il credito societario. Sebbene gli spread siano compressi, i rendimenti complessivi restano interessanti rispetto ai livelli storici. I fondamentali delle aziende appaiono solidi, con una buona redditività, bassa leva finanziaria e copertura degli interessi adeguata.
In caso di un rallentamento economico più marcato, è preferibile puntare su titoli investment grade a breve scadenza, che offrono un buon equilibrio tra rendimento e rischio, con una volatilità contenuta. Anche alcuni titoli high yield di qualità superiore possono rappresentare valide opportunità.
Nei mercati emergenti, il debito in valuta locale ha beneficiato del significativo indebolimento del dollaro, affermandosi come il segmento più performante del 2025. Anche i mercati di frontiera continuano ad attrarre interesse, grazie alla tendenza alla de-dollarizzazione, nonostante i rischi più elevati.
Rischi nel prossimo anno
Accanto alle opportunità, è importante evidenziare tre aree di rischio che potrebbero influenzare i mercati del credito nei prossimi 12 mesi:
-Tensioni geopolitiche, in particolare i conflitti in Ucraina e Medio Oriente, oltre all’aumento del protezionismo globale;
-Crescita del debito pubblico nei Paesi sviluppati, che potrebbe comportare un aumento dei premi a termine e un impatto negativo sui rendimenti;
-Rischi di rifinanziamento nel comparto high yield, aggravati dalla crescita delle emissioni payment-in-kind (PIK), titoli che inizialmente pagano interessi sotto forma di nuovi titoli anziché in contanti.
Opportunità nel credito privato
Il credito privato offre una combinazione interessante di rendimenti più elevati, diversificazione e presenza di garanzie. Tuttavia, comporta anche rischi legati alla minore liquidità e alla limitata trasparenza sui mutuatari, spesso privi di rating ufficiali.
Per questo motivo, è fondamentale affidarsi a gestori dotati di solide capacità di analisi interna e gestione attiva. Si registra una crescente attenzione verso segmenti innovativi del mercato, come il fund finance, che stanno guadagnando spazio anche nei portafogli wholesale.
Sostenibilità e credito
I fattori ESG (ambientali, sociali e di governance) sono sempre più centrali nell’analisi del credito. Siamo convinti che integrare una prospettiva ESG nell’attività di ricerca sul credito consenta di ottenere un quadro più completo dei rischi e delle opportunità che possono incidere sulla futura solidità finanziaria degli emittenti di debito.
Conclusioni
In un contesto di tassi in calo, dunque, il credito continua a rappresentare un’opportunità interessante. Le soluzioni a breve termine sono ideali per impiegare la liquidità in modo efficiente. Mentre il credito privato garantisce un potenziale di rendimento e diversificazione. Infine, la domanda di investimenti sostenibili cresce costantemente, sia da parte di investitori istituzionali sia nel segmento wholesale.
Stefania Basso
Laureata all'Università Statale di Milano, dal 2006 collaboro con Fondi&Sicav. Lunga esperienza nel settore del risparmio gestito come marketing manager presso Franklin Templeton Investments e J.P. Morgan Fleming Am a Milano e a Lussemburgo. Breve esperienza presso Lob Media Relations come ufficio stampa per alcune realtà finanziarie estere. In tutto il mio percorso professionale ho lavorato a stretto contatto con persone provenienti da diverse parti del mondo, che mi hanno permesso di avere un approccio dinamico e stimolante e di apprendere attraverso il confronto con realtà differenti.

