Apertura in calo per le borse europee
Apertura in calo per le borse europee, colpite dalla notizia della positività del presidente Usa al test Covid. Anche Piazza Affari cede circa l’1% in avvio. Negativi i titoli bancari, Exor, Enel, Leonardo, Pirelli, CNH Industrial, Eni e Unipol. Tengono Diasorin e Hera.

Borsa Tokyo chiude in calo
La Borsa di Tokyo chiude in calo in una giornata dominata dalla notizia che il presidente Usa Trump e consorte sono risultati positivi al test del Covid. A Tokyo la giornata di scambi si è chiusa con il Nikkei che ha lasciato sul terreno lo 0,66%. Ieri il Tokyo Stock Exchange ha disposto lo stop al trading a causa di problemi tecnici al sistema. Le borse di Shanghai, Shenzhen e Hong Kong rimangono chiuse per il festival di metà autunno. I mercati della Cina continentale riapriranno solo giovedì 8 ottobre mentre quello dell’ex colonia britannica tornerà a scambiare lunedì 5 ottobre. Anche Seoul è rimasta ferma (come Hong Kong riaprirà lunedì) per i 3 giorni di celebrazione del Chuseok, festività legata al calendario lunare. A Sydney la borsa cede l’1,39% in chiusura. In Australia le vendite retail sono calate in agosto del 4,0% su base mensile, dopo il progresso del 3,2% di luglio.

Balzo immatricolazioni auto settembre
Rimbalzo a settembre delle immatricolazioni auto in Italia. Secondo i dati diffusi ieri sera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, settembre ha visto una crescita del +9,5%, con 156.132 unità rispetto alle 142.532 del corrispondente mese dello scorso anno, portando il bilancio del periodo gennaio-settembre a -34,2% (966.017 vs 1.468.237). ll gruppo FCA ha registrato immatricolazioni in rialzo del 17,5%.

Wall Street positiva ieri
Wall Street ha chiuso ieri la prima seduta di ottobre in rialzo sostenuta dal comparto tecnologico. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,13%, S&P 500 +0,53% e Nasdaq Composite +1,42%. Tra i titoli in evidenza Bed Bath & Beyond +25,13%. Il rivenditore di articoli per la casa ha annunciato una trimestrale superiore alle attese. La crescita del 5,2% dei ricavi spinge anche la trimestrale di PepsiCo +1,59%. Starbucks +0,95%. Il colosso del caffè ha annunciato l’approvazione da parte del board dell’aumento del dividendo trimestrale del 10% annuo a 45 centesimi per azione.

Fabbisogno statale settembre
Diffusi ieri sera i dati sul fabbisogno del settore pubblico: EUR 21,9 mld in settembre, che portano l’aggregato dei primi 9 mesi a EUR 128,2 mld, in aumento di circa EUR 73 mld rispetto allo stesso periodo 2019.

Trump positivo al Covid
Positivi al Covid Donald Trump e la moglie Melania, secondo quanto annunciato dallo stesso presidente in un tweet, da subito in quarantena per avviare la fase di recupero.

Obbligazionario
Stamane il Bund future dicembre ha aperto in rialzo di 15 tick a 174,81, il Btp future sale di 22 bp a 148,30. Lo spread Btp/Bund è stabile a 138 pts, con il rendimento del nostro Btp decennale sceso allo 0,82%.

Euro Dollaro a 1,1720
Dollaro in leggero recupero a livello di indice in reazione all’annuncio che Donald e Melania Trump sono risultati positivi al test sul Covid-19 e si sottoporranno al necessario periodo di quarantena. La notizia tende ad aumentare la volatilità dei mercati in vista dell’appuntamento elettorale Usa del 3 novembre. Tornano ad attrarre investimenti le classiche valute rifugio di yen e franco svizzero, mentre soffre in particolare il dollaro australiano. Euro Dollaro a 1,1720.

Petrolio in calo
Derivati sul greggio in calo di oltre il 3% subito dopo la notizia del contagio del presidente Usa e della First Lady, con il futures sul Brent che a USD 39,50 il barile, al Nymex il Wti Usa a USD 37,50.

Giappone: dati macro
In Giappone il tasso di disoccupazione si attesta in agosto al 3,0% (massimo da maggio 2017), in perfetta sintonia con le attese dopo il 2,9% di luglio. L’indice sulla fiducia dei consumatori di settembre segna un miglioramento a 32,7 pts rispetto ai 29,3 del mese precedente.

Agenda finanziaria
Numerosi e importanti i riscontri nell’ultima seduta della settimana. Se in mattinata si guarda al dato sull’inflazione di Eurozona (si tratta della lettura preliminare di settembre), nel pomeriggio l’attenzione è tutta rivolta ai dati sul mercato del lavoro Usa. Secondo il consensus degli analisti, a settembre sarebbero stati creati circa 875 mila nuovi posti di lavoro nel settore non agricolo (no-farm payrolls) contro gli 1,371 mln del mese passato. Il tasso di disoccupazione dovrebbe scendere dall’8,4% all’8,2%. Attesi anche l’indice Ism New York settembre, la revisione di ordini beni durevoli e gli ordini all’industria di agosto, ed infine la lettura finale della fiducia dei consumatori Michigan University.


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Redazione

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