Borse europee in rosso, tornano le preoccupazioni sulla restrizione monetaria. Aggiornamento sui mercati a cura di UniCredit
Dopo la scorpacciata di dati economici e riunioni delle Banche centrali nella passata settimana, la nuova ottava si apre con discorsi “di assestamento” di Mann alle 9:40 e Pill alle 18:00, entrambi della Bank of England, e soprattutto di Christine Lagarde alle 19:00.
Per quanto riguarda le rilevazioni economiche, da segnalare il dato sulle vendite al dettaglio mensili in Australia, diffuso nel corso della notte europea, che ha segnato un arretramento del 3,9% da +1,7% ma in linea con le previsioni degli analisti. Solidi gli ordini di fabbrica in Germania, cresciuti a dicembre del 3,2% da -4,4% precedente e oltre il consensus a +2%. Alle 9:30 verranno diffusi i Pmi europei relativi al settore delle costruzioni mentre alle 10:30 toccherà al Sentix, l’indice di fiducia degli investitori europei che per febbraio dovrebbe attestarsi a -12,8 da -17,5. Alle 11:00 viene pubblicata la rilevazione delle vendite al dettaglio in Eurozona. Il dato mensile è atteso in contrazione del 2,5% da +0,8% mentre su base annua il consensus stima -2,7% da -2,8%. Nessun dato di rilievo è invece atteso dagli Stati Uniti, con i mercati che devono ancora digerire la sorpresa dei non-farm payrolls, usciti venerdì a +517.000, nettamente sopra le stime che si fermavano a +185.000.
Dollaro in leggero recupero dopo la forza espressa dai dati sul mercato del lavoro Usa, ma l’euro tiene le posizioni grazie ai solidi ordini all’industria tedeschi. In calo invece lo yen dopo indiscrezioni che vedrebbero il vicepresidente della BoJ Masayoshi Amamiya succedere a Haruiko Kuroda nel segno della continuità della politica monetaria espansiva.
Il rendimento dei Btp è tornato sopra il 4% dopo la diffusione dei dati sul mercato del lavoro Usa più forti del previsto. Lo spread con il Bund tedesco apre la settimana in area 185 punti.
Avvio al ribasso per i mercati europei che devono presto rinunciare alle speranze di fine restrizione monetaria dopo i dati sui non-farm payrolls Usa di venerdì. A Piazza Affari inizia bene Telecom Italia sulle indiscrezioni che l’offerta di Cdp e Macquarie in risposta a quella di KKR potrebbe arrivare entro la fine della settimana.
Le Borse asiatiche non hanno gradito la sorpresa al rialzo dei nonfarm payrolls Usa e hanno corretto i rialzi seguiti alla riunione della Fed. A offuscare il quadro anche l’abbattimento di un pallone ritenuto spia cinese in territorio Usa. Solo il Giappone in controtendenza sulle indiscrezioni di una successione “dovish” alla Bank of Japan.
Correzione in corsa per Wall Street che venerdì ha chiuso al ribasso dopo i dati dal mercato del lavoro molto forti sia sul fronte della creazione che della crescita dei salari. Si sono subito spente le speranze di vedere presto la fine dei rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed. La disoccupazione al minimo degli ultimi cinquant’anni ha mandato in sofferenza, in particolare, i settori tech e utility con Amazon (-8%), Alphabet (-3%) e Ford (-2%), tutte bocciate dal mercato sul fronte trimestrali. In recupero invece Apple che aveva iniziato in calo e ha poi concluso in controtendenza la seduta.
Redazione
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